Area campers: il Comune di Ragusa vuole affidarlo,ma per il PD c’è qualcosa che non va nel bando
Chiavola e D'Asta chiedono all’amministrazione comunale di ritirare il bando e di rivedere i conteggi
(6 febbraio 2020)
Sul sito istituzionale del Comune di Ragusa è stato pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse finalizzato all’acquisizione di preventivi per l’affidamento del servizio di gestione biennale dell’area campers sita a Marina di Ragusa. La procedura verrà espletata con modalità telematica attraverso il portale appalti eprocurement, accessibile direttamente tramite la home page del sito. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per le ore 12 del 19 febbraio 2020. Il valore complessivo della concessione, compresi i costi di sicurezza, è fissato in € 4.520,00.
Ad avanzare la possibilità che qualcosa non vada nel bando sono i consiglieri del PD, Mario Chiavola e Mario D’Asta, i quali chiedono all’amministrazione comunale di ritirarlo e di rivedere i conteggi. “Basta infatti fare quattro calcoli – affermano D’Asta e Chiavola – per rendersi conto che si tratta di una proposta insostenibile. La procedura prevede che la base di gara sulla quale formulare l’offerta è pari alla somma di 4.520 euro per 24 mesi a partire dal primo marzo 2020 con un’offerta minima del 5%. Il gestore dovrà farsi carico delle spese per il personale, delle spese per l’energia elettrica compreso l’allaccio del contatore, delle spese per il canone del metano, di quelle per il canone idrico e per la spazzatura, oltre naturalmente a tutta la manutenzione. Da dove scaturisce, dunque, questo importo per 24 mesi? E’ un importo stimato? E come mai non è stato pubblicato nel capitolato di gara l’incasso effettivo che il gestore ha prodotto durante la precedente gestione?”
Continuano: “Eppure, il dato avrebbe dovuto essere facilmente desumibile considerato che è d’obbligo rilasciare la ricevuta fiscale. Non pensiamo proprio, davvero, che questa amministrazione comunale si sia lasciata convincere dal fatto che è possibile gestire un’area attrezzata con un presumibile incasso lordo di circa 150 euro al mese. Ecco perché riteniamo che questi calcoli non siano affatto rispondenti alla realtà e chiediamo all’amministrazione comunale di ritirare il bando. E’ necessario – concludono – un confronto serio sulla questione e anche i rappresentanti delle associazioni di categoria, che abbiamo già sentito, hanno manifestato le proprie perplessità e sono disponibili a intervenire per fornire il proprio contributo”.