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Ricordare la Shoah agli studenti perché la storia non si ripeta. Le scuole di Catania celebrano la giornata
"Abbiamo condiviso questa giornata con gli studenti – ha detto l'assessore Mirabella – per sollecitare delle riflessioni, per non dimenticare, per bandire l'indifferenza"
(27 gennaio 2020)
Ricordare la Shoah ai giovani perché la storia non si ripeta. E’ questa l’essenza dell’incontro con le scuole che il sindaco, Salvo Pogliese, e l’assessore alla Cultura, Barbara Mirabella, hanno promosso, in occasione della Giornata della Memoria, nella sala “Libero Grassi” di Palazzo dei Chierici con importanti testimoni della cultura ebraica. Hanno partecipato il presidente della Cjharta delle Judeche di Sicilia, Baruch Triolo, e Alessandro Scuderi, con interventi anche sulla storia dell’ebraismo in Sicilia e a Catania, su luoghi, la Giudecca Soprana e la Giudecca sottana, tradizioni. A dare un valore aggiunto all’incontro, le letture tratte da brani di Primo Levi e lettere di deportati, a cura di Nunziata Blancato della Fita (Federazione Italiana Teatro Amatori), e gli interventi musicali proposti dal liceo musicale “G. Turrisi Colonna”, curati dalla prof.ssa Loredana Sollima, con l’esibizione di un trio di flauti composto da Sharon Verdone, Pietro Famà e la stessa Sollima, e musiche tratte da “Schindler’s List” e “La vita è bella”.
“Abbiamo condiviso questa giornata con gli studenti – ha detto l’assessore Mirabella – per sollecitare delle riflessioni, per non dimenticare, per bandire l’indifferenza. Sono sempre meno i testimoni della Shoah che hanno quella traccia marchiata a fuoco sul braccio che li ha resi numeri e non più persone, ed è importante che i ragazzi si facciano ambasciatori di questa memoria, perché la storia non si ripeta”.
Baruch Triolo ha sottolineato: “Oggi celebriamo la giornata della memoria insieme al comune di Catania che con il sindaco Pogliese e l’assessore Mirabella si è mostrato particolarmente sensibile alle esigenze della nostra comunità. Ci sono stati concessi dei locali nel Castello di Leucatia, all’interno dei quali nascerà la futura keneset di Catania, la prima in Sicilia dopo seicento anni. Avvieremo anche un progetto dedicato alla storia, alla cultura, alle tradizioni e alla fede ebraica di Sicilia che dal 1492 era stata sospesa e adesso grazie a questa amministrazione ripartirà”.
“E’ estremamente importante – ha evidenziato Scuderi – ricordare la Shoah, parola che in ebraico significa tragedia. Ed è significativo ricordarla a Catania, che dopo Israele, è il luogo che ha le radici più profonde dell’ebraismo nel mondo, e il popolo catanese porta con sé quelle tracce caratteriali che si identificano soprattutto con l’intraprendenza, l’attaccamento al lavoro, l’imprenditorialità”.
Presente all’incontro anche una delegazione di Marines della NAS americana di Sigonella: “Una presenza simbolica – ha dichiarato il portavoce, Alberto Lunetta – per esprimere la vicinanza del popolo americano: gli alleati hanno sacrificato la propria vita per liberarci dal nazifascismo”.
Gli istituti scolastici secondari di primo grado che hanno aderito all’iniziativa sono: “Diaz-Manzoni”, “Battisti”, “Dusmet- Doria”, “Fontanarossa”, “XX Settembre” e “Convitto Cutelli”.
Comunicato stampa