Cassì dà il benvenuto a Clorinda Arezzo ed Eugenia Spata, nuove entrate nella sua Giunta
Ecco le deleghe che gli sono state assegnate e che inizialmente il primo cittadino aveva trattenuto per sé
(14 gennaio 2020)
“Dopo un anno e mezzo di mandato ho fatto una scelta ben precisa: quella di liberarmi di alcune delle deleghe che avevo trattenuto all’inizio, perché adesso ritengo di iniziare a svolgere il ruolo di sindaco in maniera diversa, mantenendo una funzione di coordinamento e di super visione sulla Giunta. Sapete che inizialmente era composta da cinque assessori, il numero massimo secondo la legge regionale. Ma essendo cambiata la legge, un Comune come Ragusa ha la possibilità di aumentare il numero di assessori fino ad un massimo di nove. Con qualche mese di ritardo ci stiamo allineando a questo cambiamento”. Con queste parole il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, avvia la conferenza stampa di questa mattina, nella quale, come vi abbiamo anticipato ieri, sono state presentate ufficialmente le due nuove assessore della sua Giunta: Clorinda Arezzo ed Eugenia Spata. “In linea generale – prosegue – posso dire di essere soddisfatto di tutto il lavoro svolto da me e dagli assessori, portato avanti con grande impegno e senza risparmiarsi”. Motivo per il quale il primo cittadino ha deciso di non togliere nessuna delle deleghe a nessuno dei cinque assessori, bensì di rinunciare a qualcuna di quelle che inizialmente aveva trattenuto per sé.
Dopo una necessaria e doverosa premessa, ecco che il sindaco presenta le nuove entrate in Giunta: “La nomina della dott.ssa Eugenia Spata, persona che stimo e conosco da sempre, nasce da un’indicazione di Fratelli d’Italia, partito politico che ha supportato la mia candidatura a sindaco e ad oggi rimasto privo di rappresentati in giunta, proprio perché l’originario limite a 5 non consentiva allargamenti. Finora sono stati pazienti e, anzi, hanno mostrato compostezza nei confronti di un sindaco che ha ritardato a fare questo passo. Ad Eugenia ho deciso di assegnare la delega allo sport, potete immaginare quanto mi sia a cuore.. Proprio in virtù della sua esperienza come presidente del Presidente del Pentathlon Ragusa, quindi avendo agganci continui col mondo dello sport, sono convinto che possa fare bene. Altra delega importante – continua – è quella alle Frazioni, un ulteriore segno dell’attenzione che quest’Amministrazione vuole dare a chi vive fuori dalla cinta urbana, ma che per questo non deve sentirsi penalizzato. La Consulta di Marina, l’ufficio delegazione di San Giacomo, gli interventi al potabilizzatore di Camemi, i bus a Puntarazzi, le prossime reti idriche e fognarie a Punta Braccetto sono già segnali evidenti di un percorso di attenzione concreta. Si occuperà anche di Pari Opportunità, una delega che ancora nella mia Amministrazione non era stata assegnata, per cui era opportuno colmare questa mancanza”.
“La dott. Clorinda Arezzo, archeologa tra le conoscitrice più apprezzate del patrimonio e delle bellezze della nostra città, avrà le deleghe alla Cultura, che comprende la cura di beni ed eventi culturali, all’UNESCO, come si conviene ai Comuni che hanno il privilegio di avere tale prezioso riconoscimento. Sono certo che lo sviluppo dell’intero comparto della Cultura potrà garantire prosperità e sviluppo a Ragusa, città d’arte con un enorme potenziale ancora in parte inespresso. Profonda conoscitrice del territorio e della sua storia, ed aperta a sistemi moderni ed innovativi di valorizzazione del patrimonio culturale, materiale ed immateriale, l’assessore Arezzo saprà portare un valore aggiunto all’ “industria culturale” del nostro territorio, ed inserirsi agevolmente nelle iniziative già avviate in questo primo anno e mezzo, come l’Ecomuseo, progetto ambizioso che sta evolvendo grazie alla passione ed alla competenza di chi è stato chiamato ad occuparsene, ed il rilancio del Castello di Donnafugata, nostro monumento principale che in questo primo anno e mezzo, ha aumentato le proprie presenze, dimostrando come tutta la città abbia retto alla crisi turistica che ha investito la Sicilia. Infine la delega ai rapporti con le istituzioni universitarie, delega che ho purtroppo trascurato e che ricopre un’attenzione importante”:
Inseguito alle parole di fiducia e stima espresse dal sindaco, la parola è passata direttamente a loro. Noi di Ialmo eravamo presenti e abbiamo avuto modo di conoscerle meglio.
“Innanzitutto – esordisce Eugenia Spata – devo ringraziare il sindaco per Cassì per avermi voluta e il mio partito, che è Fratelli d’Italia, per avermi spronato e sostenuto in quest’ultimo mese e non solo. Molti si chiedono come mai io abbia ricevuto la delega allo sport: pur non avendo un’esperienza gloriosa come quella del sindaco, ho giocato a basket per dieci anni e, come ha detto poco fa il sindaco, sono Presidente del Pentathlon Ragusa, club service che ha più di sessant’anni ed è affiliato al Comitato Olimpico Internazionale. Quindi penso di conoscere abbastanza il mondo sportivo! Mentre per quanto riguarda le frazioni – risponde a noi di Ialmo – le deleghe sono particolarmente toste. Sono legata a Marina, la conosco bene, conosco le persone, i suoi problemi anche perché sono stata consigliera di quartiere nell’Amministrazione Arezzo. Senza dimenticare San Giacomo con le sue potenzialità agricole e le altre contrade balneari, e non solo. So che sarà una grande sfida ma io darò il 101%”.
“Anche io colgo l’occasione per ringraziare il sindaco, – dichiara Clorinda Arezzo – ma non nascondo di essere stata molto dubbiosa perché sono conscia dell’importante responsabilità. Cosa mi ha spinto ad accettare? Mi sono voltata indietro – ci dice – e ripensando alla mia vita degli ultimi dieci anni, tra associazioni culturali, organizzazione di eventi e progetti didattici, mi è venuta in mente di mettere a sistema e a regia tutti gli operatori culturali del Comune di Ragusa. Quindi sono data forza e, nonostante le incertezze iniziali, ho deciso di accettare”.
Una Giunta adesso completa e pronta a lavorare congiuntamente nella scia di quanto già fatto finora. E alla domanda in merito all’orientamento politico di questa Giunta, Cassì risponde divertito: “Se volete considerarci e dire che siamo una Giunta di centro-destra, fate pure, ma io preferisco definire la mia amministrazione di tipo trasversale”.
Claudia Trapani