Regione regala il palazzo della biblioteca all’Università di Messina? Il M5S vuole chiarimenti
Interrogazione all’Ars del deputato regionale De Luca sullo storico palazzo di via dei Verdi che verrebbe ceduto senza avere in cambio un altro immobile e senza sapere dove andranno i libri
(13 gennaio 2020)
“La Regione siciliana pare che stia praticamente regalando all’Università di Messina il palazzo della Biblioteca regionale della città, lo storico edificio in via dei Verdi, che versa da decenni in stato di abbandono. Ma la Biblioteca, con tutti i suoi libri, dove andrà a finire?”. A chiederselo è il deputato regionale del M5S, Antonio De Luca, che sull’argomento ha presentato un’interrogazione all’Ars per chiedere al governo chiarimenti sul caso. “Originariamente – spiega De Luca – c’era un accordo perché la Regione ricevesse in cambio, dall’Università, la sede dell’ex facoltà di Economia e Commercio, dove poter trasferire il patrimonio librario della biblioteca. Questo passaggio, che avrebbe segnato il giusto riscatto dell’edificio di via dei Verdi, con un reciproco trasferimento di immobili tra le due istituzioni, pare che non avverrà più, stando al protocollo di intesa che gli enti hanno siglato, aggiornando il precedente accordo. Inoltre, la Regione finanzierà un intervento del valore di un milione e 150 mila € per il restauro del plesso di via dei Verdi che resterà però nel pieno possesso dell’Università e senza che la Regione abbia nulla in cambio”.
“Non riesco a comprendere il significato di questo accordo – prosegue il deputato M5S – che appare come un regalo – uno storico edificio e una consistente somma per restaurarlo – da parte della Regione all’Università, senza un’adeduata contropartita. Oltre ad essere un accordo totalmente sbilanciato a favore dell’Università, non è dato sapere in quale sede dovrebbe trovare collocazione la Biblioteca regionale. Non si può certo consentire che un sito di riferimento culturale talmente strategico venga allontanato dal centro storico e la possibilità che venga relegato – come alcune voci di corridoio riferiscono – nel plesso della facoltà di Farmacia all’Annunziata è inaccettabile. La Biblioteca regionale deve rimanere nel centro cittadino per continuare ad essere accessibile a tutti”.
Comunicato stampa