“Vogliamo garantire un po’ di respiro alle aziende agricole danneggiate dalle alluvioni”
A dirlo è l'on. Orazio Ragusa in merito al disegno di legge sulla sospensione della riscossione della quota istituzionale dei ruoli dei consorzi di bonifica
(19 dicembre 2019)
Dopo essere stato esitato dalla terza commissione Attività produttive all’Ars presieduta dall’on. Orazio Ragusa, è pronto per approdare in aula (prima però sarà necessario un passaggio in seconda commissione) il disegno di legge sulla sospensione della riscossione della quota istituzionale dei ruoli dei consorzi di bonifica.
“Dalle parole – sottolinea l’on. Ragusa – siamo passati ai fatti. E grazie all’attenzione del Governo regionale e in particolare dell’assessore per l’Agricoltura, Edy Bandiera, è stato predisposto, dopo le opportune valutazioni e verifiche in seno alla nostra commissione, un intervento legislativo che si prefigge di venire incontro alle molteplici istanze provenienti dal settore agricolo alle prese con una situazione di grave crisi. Una situazione aggravata da pesanti eventi atmosferici, come le recenti alluvioni, che hanno causato ingenti danni. Ecco perché è stato predisposto il disegno di legge in questione che si prefigge di alleggerire, in via temporanea, i costi di gestione che gravano sulle aziende agricole. Attendiamo, adesso, il responso prima della seconda commissione e poi dell’aula ma è certo che se questa proposta passerà la sospensione riguarderà il pagamento della quota istituzionale e non anche della quota per il costo dell’acqua “ruolo irriguo”, già in larga misura riscosso dai consorzi di bonifica”.
Conclude: “Un intervento che avrebbe la durata di quattro mesi, da dicembre di quest’anno a marzo del prossimo per una spesa complessiva ritenuta pari a 253.000 euro. Quindi, si autorizzerebbero i consorzi di bonifica a sospendere, fino al 31 marzo, la riscossione della quota istituzionale dei ruoli relativi all’ultimo triennio. Si otterrebbe un risultato importante che consentirebbe alle aziende agricole danneggiate di respirare e di potere programmare il futuro senza l’assillo di situazioni debitorie incombenti”.
Comunicato stampa