Concorso pubblico per coprire un posto al Comune di Vittoria: i dubbi di Idea Liberale sul bando
"Secondo noi, il bando risulta essere troppo restrittivo e senza senso per le finalità prefissate, visto che poi sono richieste materie che attengono solo alla Pubblica amministrazione e alle risorse umane"
(18 dicembre 2019)
Idea Liberale esprime perplessità sui contenuti del bando pubblicato dalla direzione Affari generali e Risorse umane del Comune di Vittoria relativo al concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di un posto della figura professionale di “Istruttore direttivo amministrativo, categoria D”.
“Abbiamo avuto modo – dice il presidente di Idea Liberale Giuseppe Scuderi con Valentina Tagliarini – di approfondire i contenuti del bando in questione e abbiamo potuto appurare come, secondo noi, c’è qualcosa che non va. E per questo chiediamo alla commissione straordinaria di verificare se le nostre osservazioni sono più o meno fondate. Ad esempio, il bando richiede per i candidati la laurea in Scienze dei servizi giuridici o Economia aziendale o Scienze del turismo. Oppure si fa riferimento a una laurea con vecchio ordinamento di Giurisprudenza, Economia e Scienze politiche. Ricordiamo che il vecchio ordinamento attiene ai corsi precedenti alla riforma del 1999 mentre il passaggio al nuovo ordinamento si è attuato negli anni successivi. Secondo noi, dunque, il bando risulta essere troppo restrittivo e senza senso per le finalità prefissate, visto che poi sono richieste materie che attengono solo alla Pubblica amministrazione e alle risorse umane. E possiamo senz’altro affermare che questi corsi di laurea non le trattano nel dettaglio”.
“Nel bando, inoltre, – proseguono – sono stati esclusi corsi che, per quanto ci risulta, secondo le norme vigenti nelle Pubbliche amministrazioni non potrebbero essere esclusi come, ad esempio, Scienze delle pubbliche amministrazioni o Programmazione delle politiche sociali. Sono queste le motivazioni che ci hanno spinto ad intervenire e a richiedere alla commissione straordinaria di valutare se ci sono i presupposti per andare avanti o piuttosto, come riteniamo più opportuno, se non sia meglio revocare il bando in autotutela, predisponendone un altro con tutte le modifiche del caso. Siamo certi che da palazzo Iacono ci sarà tutta l’attenzione che merita una circostanza del genere”.
Comunicato stampa