“L’amministrazione di Ragusa esalta i privilegi di pochi e mortifica le attese di molti”
A dirlo sono i consiglieri del PD, Mario D'Asta e Mario Chiavola, commentando l'adeguamento dei compensi del collegio dei revisori e il no al salario accessorio dei comunali
(27 novembre 2019)
“Adeguano i compensi dei revisori, ma dicono no al salario accessorio dei comunali e no alle agevolazioni dei dipendenti per i parcheggi. Come dire, insomma, che è un’amministrazione comunale che esalta i privilegi dei pochi e non ascolta le esigenze dei molti. Altro che cambiamento epocale così come avevano annunciato quando si sono insediati. Per quanto tempo, ci chiediamo, potrà andare avanti ancora così?”. A dirlo sono i consiglieri comunali del Pd di Ragusa, Mario D’Asta e Mario Chiavola, che, in una nota, stigmatizzano quanto accaduto lunedì sera in seno al civico consesso con la scelta della maggioranza di approvare la proposta di adeguamento allo stipendio dei revisori dei conti che comporterà un esborso ulteriore all’anno di decine di migliaia di euro, evitabili ancorché previsti in bilancio. “Seppur contemplato da un decreto interministeriale – chiariscono D’Asta e Chiavola – non c’era urgenza di adottare subito questo provvedimento, che avrebbe potuto essere rimandato sino al 2020, quando ci sono i dipendenti comunali che hanno proclamato lo stato di agitazione perché non si vedono riconosciuti alcuni sacrosanti diritti acquisiti. Insomma, ai dipendenti dell’ente l’amministrazione sceglie di non riconoscere il dovuto mentre si fa in quattro per potere arrivare il prima possibile all’aumento degli stipendi dei componenti del collegio dei revisori.
Continuano i consiglieri: “C’è qualcosa, insomma, che non torna. E c’è una fretta che non è giustificabile. Soprattutto se prendiamo atto che quest’amministrazione comunale continua a dire no alle piccole manutenzioni, a tutta una serie di servizi a prima vista di poco impatto ma essenziali visto che contribuirebbero a migliorare la vivibilità dei ragusani. Dice no anche a quei piccoli benefici che erano riconosciuti al personale dell’ente in convenzione con SiSosta”. Concludono: “Ci sembra, davvero, che il Comune, dietro la guida di questa amministrazione snob, intenda trascurare le esigenze della maggior parte della popolazione. Ma noi non la consentiremo. E lo denunceremo con forza con tutti gli strumenti che la democrazia ci mette a disposizione. Ribadiamo: non è certo questo il cambiamento epocale che la città si attendeva”.
Comunicato stampa