“30.000 euro in più dalle tasche dei ragusani”: Gurrieri contro i costi per il collegio dei revisori
"E’ vero che questo adeguamento arriva in seguito alle indicazioni contenute in un decreto interministeriale ma è altrettanto vero che si sarebbe potuto attendere sino al 2021. Dall’altro versante, invece, come ho avuto modo di denunciare io stesso, si registra una perdita copiosa d’acqua dalla rete idrica in via del Mercato, a Ibla"
(26 novembre 2019)
“Da un lato accampano scusanti di ogni genere sui costi ritenuti eccessivi per le manutenzioni della rete idrica, soprattutto nei centri storici, dall’altro non battono ciglio nell’approvare un adeguamento alla destinazione di spese per il collegio dei revisori dei conti che comporterà un esborso pari a circa trentamila euro in più all’anno, prelevate dalle tasche dei ragusani”. E’ la valutazione politica che arriva dal consigliere comunale M5S Ragusa, Giovanni Gurrieri, dopo la seduta di ieri sera del civico consesso in cui, per l’appunto, è stato deciso di esitare la rideterminazione di spese per il collegio dei revisori. “E’ vero che questo adeguamento arriva in seguito – chiarisce Gurrieri – alle indicazioni contenute in un decreto interministeriale ma è altrettanto vero che non c’era tutta questa fretta e che si sarebbe potuto attendere sino al 2021. Dall’altro versante, invece, come ho avuto modo di denunciare io stesso, si registra una perdita copiosa d’acqua dalla rete idrica in via del Mercato a Ibla e nessuno, per il momento, ritiene opportuno intervenire. Inoltre – aggiunge il consigliere pentastellato – sono previsti costi per manutenzione e riparazione pari a 350.000 euro per l’annualità 2019 e a 250.000 euro per l’annualità 2020 in relazione all’impianto di fitodepurazione. Ora, interventi rispetto a cosa visto che questo impianto non è mai stato acceso? Avrebbe avuto più senso se si fosse parlato di interventi di completamento di un impianto che, ripeto, non è mai entrato in funzione”.
Prosegue: “Nel frattempo, abbiamo dovuto prevedere spese pari a 400.000 euro nel biennio per la distribuzione dell’acqua. Ma allora perché, come sarebbe opportuno a Marina e come è già stato progettato, non si completano i lavori a monte della frazione rivierasca per assicurare l’erogazione idrica senza ulteriori spese aggiuntive? Specifico – chiarisce Gurrieri – che non metto bocca sulla professionalità del collegio dei revisori ma, per l’appunto, non si comprende la necessità di questo adeguamento che comporterà un aggravio di spese per la collettività ragusana quando le risorse dovrebbero essere dirottate altrove per sanare, ad esempio, le anomalie riguardanti, come ho segnalato, la gestione della rete idrica. Tra l’altro, queste somme erano già state previste da prima. Perché, allora, non fare la stessa cosa per gli interventi di somma urgenza visto che, quando c’è di bisogno, non si trovano mai risorse adeguate?”
Comunicato stampa