Alimentazione e salute al centro di un ricco dibattito per il format “Le giornate della sanità”, a Burgio
Dopo screening al seno e alla vista, corso con manovra di disostruzione, corso teorico-pratico sala operatoria e sterilizzazione e convegni vari sulle malattie cardiovascolari e sul tumore del pancreas, ha avuto luogo venerdì scorso un convegno dal titolo “Alimentazione e tumori. Come prevenire a tavola”
(11 novembre 2019)
Si arricchisce di eventi il format “Le giornate della sanità” organizzato dall’amministrazione comunale di Burgio guidata dal sindaco Francesco Matinella. Dopo screening al seno e alla vista, corso con manovra di disostruzione, corso teorico-pratico sala operatoria e sterilizzazione e convegni vari sulle malattie cardiovascolari e sul tumore del pancreas, ha avuto luogo venerdì scorso un convegno dal titolo “Alimentazione e tumori. Come prevenire a tavola” in collaborazione con l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Agrigento e con Slow Food. Relatori del convegno – introdotto dal sindaco di Burgio, dal presidente del consiglio comunale Vito Ferrantelli e dall’assessore alla sanità Vincenza Turrisi – sono stati il dott. Domenico Santangelo, dirigente oncologo P.O. Sciacca ASP AG, la dott.ssa Sonia Indelicato Oliva, biologa nutrizionista, e il giornalista Michele Termine, fiduciario Slow Food condotta di Sciacca. Argomento principale della discussione, mediata dal consigliere comunale Bartolo Maniscalco, è stato il binomio alimentazione/salute. Negli ultimi tempi abbiamo assistito a una maggiore attenzione nei confronti della salute e della prevenzione e, in questo caso specifico, cerchiamo di essere il più informati possibile circa la qualità del cibo che mangiamo e i suoi effetti sulla nostra salute. Come ha affermato il dott. Santangelo “non esiste una dieta anti-cancro, ma esiste il buon senso perché mangiare sì, ma mangiare bene”. È ormai risaputo che una cattiva alimentazione può provocare l’insorgere di varie malattie, da quelle cardiovascolari al diabete fino a varie tipologie di tumore. Le cause alla base di quest’ultimo sono molteplici, prima fra tutte uno stile di vita scorretto. Perciò è necessario eliminare i cosiddetti “fattori di rischio” (alimentazione sbagliata, sedentarietà, fumo di sigaretta, abuso di alcool) attuando quella che tecnicamente si chiama “prevenzione primaria”.
Chiaro e preciso è stato l’invito della dott.ssa Indelicato Oliva: “dobbiamo vedere il bello dell’alimentazione; l’alimentazione può darci tutto e può toglierci tutto”. Grazie alle ricerche degli ultimi decenni, è possibile conoscere delle dritte che ci consentono di seguire una sana alimentazione per il raggiungimento del benessere psico-fisico. Una di queste dritte è la famosa piramide alimentare, la quale non ci dice quali cibi assumere e quali escludere dalla nostra dieta. Noi possiamo mangiare tutto, l’importante è assumerne dosi equilibrate (“è la dose che fa il veleno”, dott.ssa Indelicato Oliva) e avere consapevolezza di cosa quel determinato cibo contiene e, soprattutto, da dove proviene.
Su questo argomento è stato illuminante l’intervento di Michele Termine. Il giornalista saccense ha fatto una serie di confronti, per quanto concerne la carne e il grano, tra quelli prodotti in Italia e quelli importati da altri stati. Essenziale è poter riconoscere la tracciabilità del cibo perché quello importato non ha sicuramente le stesse caratteristiche di quello italiano, perciò dobbiamo rivalutare e salvaguardare i prodotti locali. Questo è il lavoro che da tanti anni fa Slow Food, un’associazione nata negli anni ’80 con il nome di “Arcigola” dall’idea di un gruppo di amici che in Piemonte condivideva la passione per il cibo e, in particolare, per il ben mangiare. Nel corso degli anni essa ha avuto una gran diffusione in tutta Italia e oggi si occupa di qualità dell’alimentazione, quindi del cibo, e della valorizzazione dei prodotti del territorio. Il cosiddetto “kilometro 0” non può essere considerato un modo di dire o la moda del periodo, ma deve diventare per ognuno di noi uno stile di vita mirato al miglioramento socio-economico del nostro territorio e, soprattutto, al miglioramento della nostra salute.
Maria Concetta Bellavia