Vittoria: interventi incompiuti al ponte sul fiume Ippari. ÈVviva: “Vogliamo chiarezza”
Manuelmarco Migliorisi, presidente e portavoce dell'associazione: "Stiamo parlando di un tratto di strada di 200 metri circa che, soprattutto di notte, può essere davvero pericoloso. Ma quello che proprio non riusciamo a spiegarci è come mai, a distanza di più di 6 mesi dall'ultimo intervento tecnico, nessun'altra opera sia stata programmata"
(6 novembre 2019)
“Nella Sicilia dei ponti che cadono, delle strade che crollano e delle province svuotate del loro ruolo, c’è poco da stupirsi del fatto che un’arteria provinciale quale la SP 19 Vittoria-Piombo, a pochi metri dal cimitero ipparino, da oltre due anni sia percorribile per un tratto solo in una corsia”. Così Manuelmarco Migliorisi, presidente e portavoce dell’associazione politico – culturale – ricreativa èVviva, che prosegue: “Non stupisce, ma non deve smettere di indignare e noi dell’associazione èVviva siamo molto indignati, e chiediamo che si metta la parola fine a questa pagliacciata. Stiamo parlando di un tratto di strada di 200 metri circa che, soprattutto di notte, può essere davvero pericoloso. Ma quello che proprio non riusciamo a spiegarci è come mai, a distanza di più di 6 mesi dall’ultimo intervento tecnico, nessun’altra opera sia stata programmata presso il ponte sul fiume Ippari. Anzi, la situazione è peggiorata, in quanto ora mancano pure i semafori che, precedentemente, erano presenti e funzionanti, e mancano i lampeggianti che avvisano il pericolo in una strada che, lo ricordiamo, è totalmente priva di illuminazione”. Dall’associazione fanno sapere di temere che sia proprio così che nascano le famose “opere incompiute” in cui la Sicilia è maestra. Iniziato come un semplice intervento di manutenzione straordinaria per una strada il cui manto stradale è sprofondato a causa dell’incuria, è diventato una storia infinita.
“Noi di èVviva – scrive Migliorisi – ci chiediamo quale sia stato l’esito delle prove tecniche e delle indagini geologiche e geognostiche eseguite per tre giorni, lo scorso mese di maggio, per capire quali interventi siano necessari per recuperare l’arteria e progettare gli interventi necessari per la messa in sicurezza del ponte. Si era parlato anche di demolizione, vista l’importanza dei cedimenti, ma da allora è calato il silenzio, spezzato solo, ad agosto, dalla notizia, di un piano di interventi infrastrutturali per una spesa di 13 milioni e 400 mila euro (varato con una delibera di Giunta adottata dal Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Salvatore Piazza) da destinare ai liberi consorzi e alle città metropolitane per le spese di manutenzione straordinaria di strade e scuole”.
Prosegue: “Tra i lavori da finanziare con parte di questa somma, 350 mila euro, anche quelli per la messa in sicurezza del ponte sulla Vittoria-Santa Croce Camerina. Poi di nuovo il nulla, e intanto siamo arrivati a novembre che a Vittoria, com’è noto, fa rima con Fiera Emaia. Ciò significa che quel tratto di strada sarà l’unica via di accesso per i visitatori provenienti da Santa Croce e zone limitrofe, il traffico aumenterà in maniera esponenziale e possiamo solo sperare che non accada nulla di grave. Ma non possiamo andare avanti sempre e solo con la speranza, ci vogliono i fatti, si deve mettere mano agli interventi, di qualunque natura essi siano. Pertanto, – conclude – in qualità di presidente e a nome di tutta l’associazione politica culturale ricreativa Èvviva, lancio un accorato appello alle istituzioni locali, provinciali e regionali e chiedo agli organi competenti di volere intervenire per risolvere definitivamente il problema con la massima urgenza, ripristinando, nel frattempo, la segnaletica comprensiva di semafori o lampeggiatori al fine di prevenire incidenti”.
Comunicato stampa