Resto al Sud: agevolazioni estese agli under 46 e domande fino ad esaurimento fondi!
L’incentivo è rivolto ai professionisti residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia
(16 ottobre 2019)
Alla data dell’11 ottobre 2019: 12.385 domande in compilazione, 9.128 presentate e 3.839 approvate. Parliamo di Resto al Sud, l’incentivo gestito da Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa), che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’incentivo riguarda l’avvio di nuove attività d’impresa che rientrano nei seguenti settori: turismo, servizi alle imprese e alle persone, produzione di beni nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura. È previsto un finanziamento che copre il 100% dell’investimento presentato: il 35% è a fondo perduto ed il restante 65% a finanziamento con tasso zero, restituibile in 8 anni di cui i primi due di preammortamento. Il mutuo, erogato da una delle banche rientranti nell’elenco di quelle convenzionate, è garantito dal Fondo di garanzia per le Pmi per l’80% ed è fatta salva la possibilità per l’Istituto di credito di chiedere la garanzia integrativa del 20%. Gli investimenti ammessi riguardano le opere edili per il 30%; le spese rientranti nel circolante quali fitti, materie prime e utenze per il 20% e quelle inerenti attrezzature, arredi, beni materiali ed immateriali, senza limiti di capitolati di spesa e a condizione che siano tutti nuovi di fabbrica.
Tali agevolazioni sono state estese agli under 46 che, al momento della domanda, risultano residenti nelle Regioni elencate prima (o che trasferiscono la residenza nelle suddette regioni dopo la comunicazione di esito positivo), che non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento e non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio; ai liberi professionisti che non risultano titolari di partita IVA nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni. Possono presentare richiesta di finanziamento le società, le ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017, o i team di persone che si costituiscono entro 60 giorni dopo l’esito positivo della valutazione.
Al momento si aspetta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle modifiche riguardanti l’estensione agli under 46 e alle attività finanziabili ai liberi professionisti.
La presentazione delle istanze avviene esclusivamente in maniera telematica, previa registrazione sul portale di Invitalia. Poi la valutazione, che prevede un colloquio conoscitivo. Ma attenzione: Resto al Sud non è un bando e non prevede scadenze, né graduatorie, per cui le domande possono essere presentate fino ad esaurimento fondi!
Claudia Trapani