Servizio Civile Nazionale: prorogata di un’altra settimana la presentazione della domanda
Il Comune di Ragusa ha già pubblicato sul proprio sito istituzionale il bando che riguarda la ricerca di 50 operatori volontari, da impegnare in due progetti per la durata di 12 mesi
(11 ottobre 2019)
L’Assessore allo sviluppo di comunità Giovanni Iacono rende noto che il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha prorogato al 17 ottobre, ore 14 ( precedente scadenza 10 ottobre), il bando ordinario 2019 per la selezione di 39.646 volontari del Servizio Civile Universale. Il Comune di Ragusa ha già pubblicato sul proprio sito istituzionale il bando – Servizio Civile Universale – che riguarda la ricerca di 50 operatori volontari da impegnare per la durata di 12 mesi in due progetti: “Ragusa pratica di comunità”(32 posti) e “Ragusa comunità sicura” (18 posti).
Gli aspiranti operatori volontari avranno dunque ancora tempo, come detto, fino alle ore 14 di giovedì 17 ottobre per presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domande on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Per poter accedere alla piattaforma DOL, occorre prima richiede lo SPID il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale agid.gov.it/it/piattaforme/spid sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed in un’unica sede, da scegliere tra i progetti elencati negli allegati al bando ordinario 2019 e riportati nella piattaforma DOL.
“Si tratta di un’interessante opportunità – ricorda l’assessore allo sviluppo di comunità Giovanni Iacono – che viene offerta ai giovani di età compresa tra i diciotto ed i ventinove anni non compiuti a cui spetterà un compenso di € 14,65 netti giornalieri, per un totale €439,50 netti mensili. Tali compensi sono equiparati a redditi esenti e quindi non imponibili ai fini IRPEF”.
Comunicato stampa