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Il riordino dei consorzi di bonifica è approdato in commissione Attività produttive all’Ars

Ad occuparsi della relazione, ieri in commissione, l’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, che ha messo in evidenza i punti cruciali della nuova proposta normativa, spiegando con attenzione che cosa succederà

(18 luglio 2019)

Il processo di riordino dei consorzi di bonifica e di irrigazione della Regione è approdato in commissione Attività produttive all’Ars. A darne comunicazione il presidente, on. Orazio Ragusa, che ha dato il via all’illustrazione dei contenuti del disegno di legge presentato dal presidente della Regione, Nello Musumeci. Ad occuparsi della relazione, ieri in commissione, l’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, il quale ha messo in evidenza i punti cruciali della nuova proposta normativa, spiegando con attenzione che cosa succederà.

“Ringrazio l’assessore Bandiera – afferma l’on. Ragusa – per la chiarezza espositiva e soprattutto perché ha saputo rendere assolutamente semplice una materia che poteva sembrare molto complicata e ostica. Si parte da un assunto. E cioè che la proposta di legge-quadro intende sostituire la legge regionale 45/1995 tuttora vigente che aveva condotto alla costituzione di undici consorzi di bonifica, quale accorpamento dei 26 allora esistenti, e alla liquidazione degli stessi. In seguito, con l’articolo 13 della legge regionale 5/2014, è stato disciplinato il riordino dei consorzi di bonifica finalizzato all’accorpamento degli undici consorzi esistenti con l’istituzione del consorzio di bonifica Sicilia occidentale e del consorzio di bonifica Sicilia orientale. Tale riorganizzazione, vale la pena di sottolineare, non si è mai realizzata anche a causa del mancato insediamento degli organi ordinari di amministrazione e una continua condizione di commissariamento che ancora permane e che probabilmente è all’origine dell’attuale situazione di crisi degli enti consortili e dell’inefficienza rilevata soprattutto dagli utenti”.

“La proposta di legge – prosegue l’on. Ragusa – contiene disposizioni volte a riformare l’assetto degli attuali consorzi di bonifica Sicilia occidentale e Sicilia orientale con la previsione di un unico consorzio di bonifica e di irrigazione per tutta la nostra regione. Sarà suddiviso in quattro comprensori. Questa suddivisione dovrebbe consentire il recupero dell’operatività dei consorzi. Sappiamo al contempo che ci sono realtà, e quella di Ragusa è una tra queste, in cui la mancata erogazione degli stipendi ha reso molto pesante la situazione dei lavoratori. Ma il Governo sta avviando un percorso per fare in modo che il debito possa essere lentamente sanato. Allo stesso tempo, ci si sta muovendo, e come commissione stiamo cercando di fornire appieno il nostro contributo, per dare un seguito a questa proposta di legge che dovrebbe consentire di snellire l’operatività degli enti consortili, permettendo agli stessi di essere al passo con i tempi. Subito dopo il passaggio in commissione, la proposta di legge approderà all’assemblea regionale per essere discussa e, quindi, approvata”.

L’on. Ragusa aggiunge: “Riteniamo questo passaggio di fondamentale importanza per risolvere uno dei vulnus degli assetti burocratici regionali che ha a che vedere con un servizio di fondamentale importanza per la crescita e lo sviluppo agricolo. Riteniamo che ci si possa muovere lungo una particolare direttrice che è quella del confronto per far sì, però, che si possa arrivare quanto prima a una soluzione efficace. Sulla questione dei consorzi di bonifica, infatti, non era più possibile attendere”.

Comunicato Stampa

 

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