Ambulanze e potenziamento del 118 regionale: a Roma se ne parla grazie al M5S
Il Ministero della Salute si è detto pronto a supportare la Regione per una eventuale fornitura di ulteriori ambulanze da destinare in Sicilia, tenuto conto della distribuzione geografica delle stesse e delle difficoltà e i ritardi legati alla rete viaria
Si è tenuto lunedì un incontro presso il ministero della Salute tra il Direttore Generale della Programmazione sanitaria Andrea Urbani, il Direttore della Agenzia Nazionale Servizi Regionali Francesco Bevere, l’Assessore Razza della Regione Sicilia, insieme ai funzionari dell’assessorato. L’incontro è stato promosso dal senatore Pino Pisani del M5S e ha avuto come tema il possibile potenziamento del Servizio 118 regionale.
Il Ministero della Salute si è detto pronto a supportare la Regione per una eventuale fornitura di ulteriori ambulanze da destinare in Sicilia, tenuto conto della distribuzione geografica delle stesse e delle difficoltà e i ritardi legati alla rete viaria.
Le parlamentari pentastellate iblee Marialucia Lorefice e Stefania Campo, insieme al collega Pisani, si erano subito attivate, all’indomani della tragica scomparsa di Vito D’Amanti, cittadino acatese morto presso la guardia medica di Acate d’infarto, il cui soccorso è stato ostacolato dall’assenza dell’ambulanza, in quel momento guasta. Un problema che ritorna in maniera costante. A discapito, purtroppo, di chi ne ha necessità, dato che il primo nosocomio si trova a circa 9 km di distanza. E questo è solo un esempio, tragico, delle ricadute che può avere un tale disservizio. La delegazione degli eletti del M5S ha incontrato lo scorso 29 aprile il direttore dell’ASP provinciale Angelo Aliquò, per conoscere le criticità e attivarsi immediatamente per mettere in campo possibili soluzioni. “Intervenire per far fronte alle carenze strutturali del sistema sanitario ibleo – sottolineano Lorefice, Campo e Pisani- è un impegno che ci siamo presi. In qualità di portavoce continueremo a lavorare per trovare delle soluzioni concrete e restituire ai cittadini la certezza di vivere in un territorio nel quale il sistema di prima assistenza sia assolutamente attivo e funzionale”.
Comunicato Stampa