Quando da un profondo dolore si genera un grande amore: inaugurato, a Ispica, il parco di Matilde
E’ stata una vera e propria festa l’inaugurazione del parco giochi in piazza Madonna delle Grazie, proprio come voleva Mariella Formica, la mamma di Matilde, morta il 28 gennaio scorso, a soli 6 anni, per un tumore al cervello
(24 giugno 2019)
Adulti ma anche e soprattutto tanti bambini. Piccoli di ogni età che, dopo il taglio del nastro, sulle note di “Occidentali’s karma”, una delle canzoni preferite di Matilde, hanno corso felici verso le giostrine. E’ stata una vera e propria festa, piena di gente, di musica e di sorrisi, l’inaugurazione del parco di Matilde in piazza Madonna delle Grazie a Ispica, come vi avevamo anticipato. Proprio come voleva Mariella Formica, la mamma di Matilde, morta il 28 gennaio scorso, a soli 6 anni, per un tumore al cervello. “Da mamma – ha detto – ho sempre pensato di dare a mia figlia insegnamenti quotidiani. Ma questa è una grande menzogna. Un’illusione. Lei ha insegnato a me. E io ho imparato a essere madre anche dopo di lei. Ha riempito il mio cuore di amore come solo un figlio sa fare. E questo amore che mi ha insegnato io dovevo donarlo a qualcuno. Agli altri bambini”.
Dolore e amore si intrecciano indissolubilmente in questa storia che padre Salvatore Bella della chiesa Madonna delle Grazie, prima del taglio del nastro, ha spiegato ai bambini, i veri protagonisti dell’iniziativa, come se fosse una favola. “Gesù – ha raccontato – ha chiamato un angioletto che è stato capace di creare una straordinaria catena di solidarietà”. Poi la parola è passata al sindaco di Ispica, Pierenzo Muraglie: “E’ un momento unico, fatto di emozioni forti, amore e gioia. Il parco di Matilde è il titolo di una grande storia d’amore che ci ha reso comunità vera. Matilde è un angelo capace di donare e trasmettere amore infinito”. All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, anche la deputata nazionale Marialucia Lorefice e il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, il quale ha aggiunto: “La forza di Mariella e di Pietro è quella di aver generato da un profondo dolore un grandissimo gesto di amore. L’amore genera amore e loro sono stati un esempio straordinario per noi”. Dopo il taglio del nastro, il pomeriggio è proseguito con un’esibizione del “Coro Mariele Ventre” di Ragusa; cabaret a cura di “Art evolution” e una sfilata di abiti per bambini realizzati con materiali riciclati da “RiciCreo” del Comune di Ferla. In prima fila anche le associazioni degli Infioratori di Noto “Perla del Sud” e “CulturArte” che hanno realizzato un bozzetto floreale, e l’Arciconfraternita Sant’Antonio Abate di Ispica che ne ha realizzato un altro con la sabbia, entrambi rigorosamente dedicati alla piccola Matilde.
Comunicato stampa