C’era una volta…il borgo: un incantevole viaggio nel tempo tra i Peloritani e i Nebrodi
In Sicilia, oltre ai siti e alle città più famose e visitate, c'è molto altro: posti poco conosciuti, ma pur sempre suggestivi, affascinanti e unici. Noi di Ialmo vogliamo raccontarveli
(20 giugno 2019)
“Il nostro obiettivo è la valorizzazione e lo sviluppo delle diverse attività già presenti sul nostro territorio. Si tratta di piccole realtà che entrano in sinergia per promuovere uno sviluppo turistico sempre più integrato”, questa la dichiarazione che ha rilasciato a Ialmo Patrizia Di Dio del tour operator messinese Sicily by Sicily, ideatrice e promotrice del progetto“C’era una volta…il borgo”. Una Sicilia insolita, poco famosa e poco conosciuta, ma altrettanto suggestiva e autentica. E un turismo diverso, basato sul valore delle esperienze e improntato su un’idea di ritorno al passato.
“Tutto questo si è realizzato nel messinese – ci racconta – a novembre 2017, grazie ad un’iniziativa che, originariamente, coinvolgeva 4 comuni della provincia di Messina, ovvero Castroreale, Milazzo, Montalbano Elicona e Novara di Sicilia. I 4 comuni, che fanno parte della lista dell’associazione “Borghi più belli d’Italia”, si trovano tra i monti Peloritani e Nebrodi, in una posizione privilegiata e panoramica che guarda alle isole Eolie. Il progetto, che è stato accolto con interesse ed entusiasmo da tutti i comuni ed i soggetti interessati, mira alla conoscenza di quel patrimonio umano ed artistico che parte dalle piccole attività di artigianato, alle botteghe dove vengono prodotti e venduti i prodotti tipici locali, fino ai piccoli musei e alle bellissime chiese. “C’era una volta…il borgo” ha visto, col tempo, il coinvolgimento e l’adesione di altri tre borghi, quali Basicò, San Piero Patti e Tripi. Per quanto riguarda Milazzo, invece, nonostante sia uscita dalla lista dei “Borghi più belli d’Italia” (augurandoci che in futuro possa essere reinserita), resta comunque parte del nostro circuito turistico, crediamo molto nella città anche perché è il punto di partenza per le Eolie”.
Sulle iniziative e gli eventi organizzati, dichiara: “Siamo partiti dalle peculiarità che rendono i nostri borghi unici , e abbiamo creato degli eventi che permettessero ai partecipanti di poter conoscere gli antichi mestieri e le arti del passato. A Novara di Sicilia, il paese delle tradizioni, in occasione della Festa della Tosatura del 6 luglio e della Festa della Mietitura il giorno successivo in cui i visitatori potranno assistere e partecipare alla mietitura del grano effettuata rigorosamente a mano, abbiamo chiesto all’amministrazione un maggiore coinvolgimento da parte dei visitatori, i quali potranno anche comprare un sacchettino dl grano antico. Sempre a Novara, la “Sfida del maiorchino”, una forma di formaggio pecorino locale (dai 10 ai 12 kilogrammi con uno spessore di 10-12 cm) che si lancia con il mazzacorto avvinto lungo la circonferenza. Mentre, per quanto riguarda le bellezza paesaggistiche, la notte del solstizio di primavera, abbiamo organizzato un’escursione all’alba sull’Altopiano dell’Argimusco, con la partecipazione speciale dell’Astrofisico Andrea Orlando, Presidente dell’Istituto di Archeoastronomia Siciliana, insieme al Fotografo e Guida Ambientale Emilio Messina. Un’atmosfera magica e suggestiva quella dai 1.200 mt di altezza, da dove abbiamo visto sorgere il sole, per poi vederlo scomparire e risorgere nuovamente. Un momento sensazionale e unico”.
Tanti i momenti di festa, di condivisione, di conoscenza, in luoghi lontani dallo stress caotico di una grande città e ricchi di fascino e di tante storie da raccontare. Ma c’è qualcosa che gli manca? La Sicilia è come uno scrigno di inestimabili tesori – dichiara Patrizia Di Dio – come nel caso delle straordinarie chiese di Catroreale, che, purtroppo, sono poco conosciute. La nostra mission è proprio quella di fare rete e cooperare con le amministrazioni e gli operatori locali, al fine di creare un’offerta turistica sempre più ricca e variegata, e dare la giusta attenzione a queste realtà. Vuoi fare un appello ai turisti? Partendo dalla costa, in meno di mezz’ora di viaggio in auto, possono raggiungere tranquillamente questi fantastici posti. In meno di mezz’ora, quindi, si passa dalle spiagge alla montagna, dal caldo al fresco. Un’esperienza di viaggio davvero completa, unica nel suo genere. Noi li aspettiamo qui”.
Claudia Trapani