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Esplosione al mercatino di Gela: feriti e terrore. Persone in fuga con gli abiti in fiamme

Il bilancio si aggrava di ora in ora ma poteva essere davvero una strage dato che a bordo del mezzo c'erano altre bombole che, miracolosamente, non sono esplose e sono state sequestrate

(5 giugno 2019)

Sono ancora frammentarie ma gravissime le notizie che arrivano da Gela dove, in tarda mattinata, mentre era in corso di svolgimento il mercatino settimanale di via Madonna del Rosario, nei pressi della stazione centrale, è avvenuta una violentissima esplosione. Pare che siano scoppiate una o più bombole nel furgone adibito alla vendita dei polli allo spiedo.

La bombola di gas sarebbe esplosa dopo avere preso fuoco, per cause ancora in fase di accertamento. L’incidente è avvenuto intorno a mezzogiorno, un’ora in cui il mercatino era particolarmente affollato. Alcuni testimoni hanno riferito di avere visto diverse persone fuggire con gli abiti in fiamme, prima di essere soccorse. Tre persone che erano sul furgone sono state investite in pieno dall’esplosione, tra loro una ragazza di 22 anni che versa in condizioni disperate. Sul posto vigili del fuoco, polizia, carabinieri e 118. Le forze dell’ordine hanno interrogato alcuni venditori ambulanti che, sotto choc, hanno riferito di un terribile boato prima delle fiamme. Il sindaco di Gela, Lucio Greco, afferma che al momento si contano 14 feriti. Poi i ringraziamenti al personale medico e paramedico e agli infermieri dell’ospedale di Gela che, con grande professionalità, sono riusciti a fronteggiare l’emergenza.

AGGIORNAMENTO DELLE 16.30

L’ultimo bollettino dagli ospedali parla di 17 feriti, di cui 4 in gravi condizioni. Uno sarebbe in fin di vita. Tra i feriti gravi ci sarebbe anche un bambino di 13 anni che è stato elitrasportato all’ospedale Civico di Palermo, il padre che era con lui è stato trasferito in elisoccorso al Cannizzaro di Catania e ricoverato nel reparto Grandi ustioni. A Catania è stata trasferita anche una donna all’ottavo mese di gravidanza. Il titolare del furgone-rosticceria, un ambulante di Agrigento, aveva una regolare licenza e nonostante il bilancio di quanto accaduto sia pesante, e si aggravi di minuto in minuto, poteva essere veramente una strage dato che a bordo del mezzo c’erano altre bombole che, miracolosamente, non sono esplose e sono state sequestrate. 

AGGIORNAMENTO DELLE 18.00

E’ salito a 20, secondo un bilancio diffuso dai vigili del fuoco, il numero dei feriti. Sono sempre 4 quelli più gravi. Le fiamme avrebbero causato ustioni sul 60% del corpo a due delle tre persone che lavoravano sul camioncino mentre una ragazza che operava con loro, oltre ad avere riportato estese bruciature, avrebbe perso l’uso di un occhio colpito da una scheggia dopo lo scoppio. La procura di Gela ha aperto un’inchiesta per accertare le cause del grave episodio.

Valentina Frasca

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