Consorzio di Bonifica, Campo: “Accanto ai lavoratori che oggi hanno manifestato a Palermo”
Si sono uniti alla protesta anche il Segretario Generale Flai-Cgil, Salvatore Terranova, e il Segretario Generale Filbi-Uil, Giovanni D'Avola, tramite una lettera indirizzata al Presidente dell’ARS, Gianfranco Micciché
(4 giugno 2019)
“Siamo stati accanto ai lavoratori del Consorzio di Bonifica di Ragusa che questa mattina hanno messo in atto un sit-in presso l’Assessorato all’Agricoltura, per continuare a fare sentire la propria voce sull’annosa questione relativa ai gravissimi ritardi nel pagamento degli stipendi. Prendiamo atto della disponibilità dell’assessore Bandiera a occuparsi della questione, nuovamente e in maniera più complessiva, ma è chiaro che continuiamo ad essere vigili e a non arretrare di un centimetro nelle nostre richieste”. Lo dice la deputata regionale del M5S, Stefania Campo, dopo la manifestazione sindacale che un centinaio di lavoratori ha inscenato per tutta la mattinata odierna a Palermo. Intorno alle 14 è arrivato anche l’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera, a cui sono state indirizzate le varie richieste dell’assemblea.“Intanto intervenire sull’emergenza – rileva Campo – e quindi sbloccare le risorse per potere pagare alcune mensilità, sapendo che ci sono persone che non ricevono compensi da più di un anno, e comunque tutti i lavoratori accusano ritardi ormai da parecchi mesi, anticipando non soltanto il loro lavoro ma anche le spese dei mezzi che servono per lavorare. Ma altra cosa molto importante è quella di pianificare un intervento strutturale, perché pur riuscendo a ottenere un contributo straordinario, il problema non si risolverebbe di certo, in quanto si ripresenterebbe di mese in mese, di arretrato in arretrato”.
La parlamentare regionale pentastellata poi aggiunge di aver chiesto “che si metta in moto, al più presto, una procedura amministrativa di reinserimento lavorativo per tutti coloro che hanno adito alle vie legali reclamando una regolare stabilizzazione e che, invece, hanno perso tale possibilità ed anche quel minimo di lavoro non continuativo: per loro abbiamo chiesto che si intervenga con provvedimenti ad hoc per evitare quella che sarebbe una vera e propria mattanza sociale, dal momento che si tratta di personale per lo più over cinquantenne e che, quindi, non ha possibilità di ricollocarsi in altri settori. Prendiamo atto della disponibilità dell’assessore che è ha partecipato e si è aperto al confronto e ha detto che interverrà sulle varie questioni, anche relativamente alle difficoltà di dialogo e alle frizioni che alcuni dipendenti hanno avuto con il direttore. Noi non saremmo andati via, insieme ai lavoratori, fino a quando l’esponente del governo Musumeci non si sarebbe fatto vivo. E’ stata una discussione proficua che ha anche anticipato la discussione d’aula di oggi, che vede la discussione di alcune interpellanze inerenti questo tipo di problemi”.
Si sono uniti alla protesta anche il Segretario Generale lai-Cgil, Salvatore Terranova, e il Segretario Generale Filbi-Uil, Giovanni D’Avola, tramite una lettera indirizzata al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Micciché. “La nostra opera sindacale – si legge nella missiva – non si è limitata alla sola difesa dei diritti dei lavoratori, ma si è concentrata soprattutto nell’intento di portare al confronto in sede regionale elementi di proposta, che secondo noi avevano il pregio di fornire ed individuare percorsi di riorganizzazione complessiva dell’ente e strumenti tesi al suo risanamento”. Concludono: “Le chiediamo, compatibilmente coi Suoi impegni istituzionali, di poter avere un’audizione, unitamente alle nostre Segreterie Regionali, possibilmente entro la prossima settimana, per avviare con la S.V. un meritorio e proficuo percorso volto ad elaborare strumenti ed idee per ri-perimetrare la cornice istituzionale dei consorzi, unitamente alla salvaguardia dei livelli occupazionali”.
“Rimettere mano alla gestione economica del Consorzio di Bonifica di Ragusa dovrà essere l’impegno dell’assessore regionale all’Agricoltura Bandiera, perché non è possibile consentire che alcuni dipendenti abbiano oltre 20 mesi di stipendi arretrati da incassare”. Lo dichiara, invece, l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico, anche lui presente a Palermo, presso la sede dell’assessorato regionale all’Agricoltura. “Il rischio che l’assessore e questo Governo regionale non comprendono fino in fondo – spiega – è che con tutti questi arretrati per il Consorzio, prestissimo, non sarà più possibile erogare i servizi agli agricoltori. Da parte del Governo c’è una certa, colpevole, latitanza: nella scorsa legislatura era stato possibile dare al Consorzio un contributo straordinari che ha permesso di tamponare il problema, contributo che questo Governo regionale ha preferito non mantenere”. “Adesso, però – conclude Dipasquale – attendiamo dall’ass. Bandiera delle soluzioni concrete perché altrimenti bisognerà avviare una dura mobilitazione contro il Governo”.