Identità Ucria
Amministrazione
SINDACO
Geom. Vincenzo Crisà
In carica dal: 11/06/2018
Deleghe:
Mantiene la propria competenza relativamente alle materie non specificatamente delegate
Sito istituzionale
www.comune.ucria.me.it
Signorino Marzullo
Deleghe:
Vice Sindaco – Lavori pubblici – Sanità – Agricoltura – Artigianato – Urbanistica – Manutenzione Interna – Territorio e Ambiente
Alice Casella
Deleghe:
Personale – Servizi Socio Assistenziali – Pubblica Istruzione – Pari Opportunità – Poli Museali – Volontariato – Lavori Socialmente Utili – Politiche Giovanili
Gabriella Maria Carmela Tindara Gurgone
Deleghe:
Sport, Turismo e Spettacolo – Rapporti con il Pubblico – Trasparenza – Industria, Commercio e Mercato
Ucria, dalla Rocca alle Nocciole
in aggiornamento
L’etimologia di Ucria non è sicura, due sono le ipotesi più accreditate: potrebbe derivare dal greco onchria, che significherebbe “ruggine delle biade”, o dall’arabo o cria, ovvero villaggio. Anche l’origine del paese è incerta; da vari ritrovamenti archeologici della zona si presume che i primi insediamenti umani risalgano addirittura al paleolitico, anche se sappiamo con certezza che i Greci provenienti da Siracusa conquistarono la zona nel 269 a.C. Poco più di vent’anni dopo passò anche sotto il dominio romano. Il paese fu fondato dai superstiti della città di Monte Castello, distrutta da una calamità. Il passaggio degli Arabi è testimoniato dalla presenza dei resti di due torri, a riprova del fatto che l’area ricopriva rilevanza strategica come difesa dagli attacchi provenienti dalla costa. Successivamente il dominio del borgo passò ai Normanni, che potenziarono lo sviluppo del territorio e gli conferirono un assetto feudale, destinato a durare a lungo.
Pregevole esempio di architettura sacra è la chiesa madre, consacrata a San Pietro Apostolo, che presenta una struttura a tre navate a croce latina ed è provvista di una splendida facciata in pietra arenaria.
L’economia si basa prevalentemente sulla coltivazione di nocciole e castagne, agrumi, uve, olivi, nonché sull’allevamento di ovini, bovini, suini ed equini; non sono trascurabili, poi, il settore turistico e l’industria dell’abbigliamento.
in aggiornamento
Musei – Nonostante le sue piccole dimensioni, il paese vanta un alto numero di aree museali: il Museo Etnografico della Cartapesta, con oltre trecento maschere; il Museo Etnostorico dei Nebrodi, istituito nel 1985; il Museo Tipologico delle Arti Tradizionali in Sicilia; il Museo Pedagogico dell’Arte e della Creatività Giovanile.
Sacro e Profano – Il 3 maggio ed il 14 settembre si festeggia il Santissimo Cristo della Pietà, patrono del paese. Diverse le sagre, tra cui quelle del pane cunzato e del granturco, entrambe ad agosto, e quella dei funghi ad ottobre.
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Come arrivare
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