Identità Taormina

Amministrazione

SINDACO

Mario Bolognari

In carica dal: 11/06/2018

Deleghe:

Sito istituzionale

www.comune.taormina.me.it

Vincenzo Scibilia

Deleghe:

Vice Sindaco – Infrastrutture, Ambiente, Urbanistica ed Edilizia

Francesca Gullotta

Deleghe:

Servizi Sociali –  Cultura e BB.CC.,- Pubblica Istruzione

Giuseppe Caltabiano

Deleghe:

Bilancio – Patrimonio – Risorse Umane

Taormina, Perla della Sicilia

Il Teatro antico assunse la forma semicircolare durante l’epoca romana; per dimensioni – il diametro è di 110 m – è secondo solo a quello di Siracusa. Sotto la scena è stato rinvenuto il rivestimento greco originario in pietra locale, poi sostituito a causa del logorio. Benché la struttura sia stata ampiamente rimaneggiata, conserva gli elementi principali originali: la cavea, la scena e l’orchestra. Per la sua acustica perfetta, il teatro è utilizzato per le manifestazioni di Taormina Arte.

L’Isolabella è sita nel mar Ionio e a causa della marea, appare spesso come una penisola. Il nome fu coniato dal barone tedesco, Wilhelm von Gloeden. Donata nel 1806 da Ferdinando I di Borbone a Pancrazio Ciprioti sindaco di Taormina, fu acquistata nel 1890 da Lady Florence Trevelyan, nipote della Regina Vittoria e moglie del filantropo sindaco di Taormina prof. Salvatore Cacciola che vi costruì una casetta pittoresca circondata da rare essenze pregiate; nel 1954 fu acquistata dai fratelli Leone ed Emilio Bosurgi (proprietari della Sanderson, storica azienda messinese di trasformazione degli agrumi) che ampliarono la residenza. Con il fallimento della Sanderson nel 1982, l’ Isolabella venne sottoposta a vendita per asta giudiziaria e solo nell’ottobre 1984 la Regione Siciliana, su sollecitazione del Comune di Taormina, la dichiarò monumento d’interesse storico artistico di particolare pregio in quanto «esempio isolato di unicum come valore naturalistico, storico e culturale», sottoponendola a vincoli di tutela. Il decreto considerava l’isola come un “monumento naturale”. Nel 1990 l’isola fu acquistata dall’Assessorato dei beni culturali. Nel 1998 fu istituita riserva naturale, gestita dal WWF, poi dalla Provincia di Messina e di recente passata in gestione al CUTGANA, centro di tutela ambientale dell’Università di Catania. Con l’istituzione nel 2010 dei Parchi Archeologici, la gestione, la fruizione, la tutela e la valorizzazione dell’Isolabella sono attualmente di competenza del Parco Archeologico di Naxos. Di fronte all’isola, la spiaggia di ghiaia e ciottoli è grande circa 1 kmq, è ricca di vegetazione e dominata da un antico castello. A soli 7 chilometri da Taormina, la spiaggia offre svariati servizi (alberghi, ristoranti e un ampio parcheggio).

L’insediamento, edificato sulla sommità del Monte Tauro, prese il nome di Tauromenion, dal quale deriva l’attuale toponimo. Taormina è una delle colonie greche dell’isola: nel 358 a.C. alcuni profughi provenienti dalla vicina Naxos si stabilirono in questa zona scacciando la precedente popolazione sicula. Risale a questo periodo la costruzione del teatro antico, considerato il simbolo cittadino; con la successiva colonizzazione romana, esso venne trasformato in anfiteatro e contestualmente venne edificato un secondo teatro, l’Odeon. L’evoluzione urbanistica sotto i Romani procedette di pari passo con la crescita del prestigio della città, che però conobbe una battuta d’arresto dopo la vittoria di Ottaviano su Sesto Pompeo. Taormina, schieratasi dalla parte del perdente, fu declassata a semplice colonia fino alla dominazione bizantina, alba di una nuova rinascita. Fu infatti l’ultimo caposaldo bizantino dopo la caduta di Siracusa nelle mani degli Arabi (878 d.C.). La città divenne la capitale della Sicilia orientale; a quest’epoca risalgono le importanti fortificazioni murarie e le roccaforti sul Monte Tauro e sul picco di Mola. Giunti gli Arabi, distrussero buona parte dell’insediamento precedente ed edificarono successivamente il castello oggi conosciuto come Palazzo Corvaja. Nel 1079 i Normanni si impadronirono della città edificando buona parte degli edifici religiosi del centro storico e consolidandone il tessuto urbano con la costruzione del borgo, che si estende tra Porta di Mezzo e Porta del Tocco. Nei secoli successivi, Taormina subì la rivalità fra Angioini ed Aragonesi per rivedere la pace alla fine del Trecento sotto la giurisdizione dei secondi, durata fino al Settecento. Dopo la breve parentesi sabauda ed asburgica il paese divenne parte del regno borbonico fino allo sbarco di Garibaldi, nella primavera del 1860. Nel frattempo, da oltre un secolo si era sviluppata una forma di turismo alto-borghese, che incluse Taormina tra le bellezze dei Grand Tour ottocenteschi. Molti stranieri, tra cui J.W. Goethe, Guy de Maupassant, D.H. Lawrence, Anatole France, Oscar Wilde, Johannes Brahms vi si stabilirono, edificando ricche ville padronali, o soggiornarono qui. Taormina ha ospitato Friedrich Nietzsche che vi scrisse Così parlò Zarathustra, Gabriele D’Annunzio, Gustav Klimt, Sigmund Freud e innumerevoli banchieri, magnati e aristocratici. Il paese di pescatori, contadini e benestanti borghesi si trasformò in una cittadina di commercianti, albergatori, costruttori. Durante la seconda guerra mondiale fu sede del Comando tedesco della Wehrmacht, per cui il 9 luglio del 1943, giorno del patrono San Pancrazio vescovo, Taormina subì due devastanti bombardamenti degli aerei alleati che distrussero parte della zona sud. Nel dopoguerra Taormina si ingrandì senza alterare le proprie bellezze naturali, divenendo meta turistica prettamente invernale per un turismo ricco e individuale, venne scelta da attori di fama internazionale quali Ava Gardner, Liz Taylor, Richard Burton, Greta Garbo, che svernavano negli alberghi taorminesi trascorrendo il tempo libero nei locali notturni dell’epoca secondo gli usi della Belle Époque. Il terremoto del Belice nel 1968 portò con sè un’ondata di paura che spinse gli operatori turistici a indirizzarsi sul turismo di massa che pose fine alla dolce vita taorminese. Negli ultimi decenni, grazie all’organizzazione di importanti eventi culturali, Taormina accoglie sia una clientela di lusso, sia un turismo di massa medio-alto.

Poco distante dal teatro antico, è visitabile l’Antiquarium, museo archeologico che conserva i reperti dell’area, tra cui due importanti pilastri recanti iscrizioni di epoca romana. A questa dominazione risalgono inoltre le Naumachie, un complesso architettonico per la raccolta delle acque sorgive. È uno dei monumenti di epoca romana più importanti dell’isola e si sviluppa per più di cento metri con una struttura in mattoni che ospitava una grande cisterna utile per l’irrigazione dei terreni vicini. Da visitare anche Palazzo Corvaja: in realtà è un vero e proprio castello, eretto tra il XVII ed il XIX secolo su precedenti fortificazioni arabe (la torre cubica) e su edifici quattrocenteschi. Anche il vicino Palazzo dei Duchi di Santo Stefano (XIV secolo) ingloba precedenti strutture murarie e difensive di epoca araba, che coprivano il lato settentrionale del paese. Al lato opposto, ma con identico scopo militare, fu edificato nel Trecento il nucleo originario della badia vecchia (Badiazza): fortezza normanna a pianta quadrata sede di un antico monastero.

Architetture religiose:

  • Duomo di San Nicola, XII secolo
  • Chiesa di San Giorgio, luogo di culto anglicano
  • Cappella della Madonna delle Grazie, 1850
  • Chiesa di Sant’Antonio Abate, 1330
  • Chiesa di San Michele Arcangelo, 1600c.
  • Chiesa della Visitazione o Varò, XVIII – XIX secolo
  • Chiesa di San Giuseppe, fine XVII secolo
  • Chiesa di Santa Maria del Piliere, 1530c.
  • Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, 1610
  • Chiesa di San Pancrazio, VI – IX secolo
  • Chiesa di Santa Domenica, XVII secolo
  • Chiesa di San Giovanni dei Cavalieri di Malta, 1533
  • Chiesa di San Pietro e Paolo, XVIII secolo, ricostruzione di tempio bizantino
  • Chiesa di Santa Maria della Rocca, 1640 c.
  • Chiesa di Santa Maria di Gesù e convento dell’Ordine dei frati minori osservanti di San Francesco, 1221.
  • Chiesa di Sant’Agostino e convento dell’Ordine degli eremitani, 1486. Odierne strutture sedi della biblioteca civica e archivi storici.
  • Chiesa di Sant’Antonio di Padova e convento dell’Ordine dei frati minori cappuccini, 1559.
  • Chiesa di Santa Maria del Soccorso e convento dell’Ordine dei frati minori conventuali di San Francesco d’Assisi, 1572.
  • Chiesa dell’Assunzione della Beata Maria Vergine e convento dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola, 1617.
  • Chiesa di Santa Maria della Concezione sotto il titolo di Nostra Signora dei Greci e convento dell’Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo, 1622.

Il turismo è da sempre l’asse portante dell’economia taorminese. Per le sue spettacolari bellezze paesaggistiche ed archeologiche la città divenne mèta di viaggio fin dal Settecento; le moderne strutture ricettive ed alberghiere sono state la naturale prosecuzione di questa lunga tradizione. Un valore aggiunto per l’economia locale è infine costituito dalla gastronomia, che sfrutta la locale produzione di vino e di agrumi, in particolare i limoni.

Nel 1861 risiedevano a Taormina 2.926 abitanti e un secolo dopo risultavano più che raddoppiati (7.722 unità). L’andamento della popolazione ha mantenuto una crescita costante che ha portato a registrare 11.084 abitanti nel 2011 con un leggero decremento nel corso dell’ultimo decennio. Il 7% della popolazione residente proviene per lo più dal Marocco, Sri Lanka, Romania, Bangladesh e Germania.

Musei – Palazzo Corvaja è un edificio storico di Taormina: si affaccia su Piazza Vittorio Emanuele II detta “della Badia”, il Corso Umberto, su Piazza Santa Caterina e su Piazza Fabio Bonasera. Attualmente il primo piano è sede del Museo delle Arti e tradizioni popolari

Biblioteche – Chiesa di Sant’Agostino e convento dell’Ordine degli eremitani: nel 1933 la chiesa divenne sede della biblioteca per ospitare il patrimonio librario degli ex conventi di Sant’Agostino, di San Domenico e dei Cappuccini. Nel 1981 l’intero edificio fu restaurato e dal 1985 è utilizzato come biblioteca e sala polivalente per esposizioni d’arte ed eventi culturali.

Sacro e Profano – La città è animata da numerose iniziative culturali, tra cui il Taormina FilmFest ed il Taormina Arte; da luglio ad agosto quest’ultima istituzione organizza e gestisce concerti e rappresentazioni teatrali con un cartellone di riconosciuto prestigio europeo. Il Taormina FilmFest è un’istituzione storica, nata a metà degli anni Cinquanta in collaborazione con la città di Messina; la sede della Prima Rassegna Internazionale di Messina e Taormina fu infatti il capoluogo di provincia. La manifestazione, ricca di divismo e passerelle, divenne crocevia di star tra cui Liz Taylor, Audrey Hepburn, Marlene Dietrich e Marlon Brando. Si spostò a Taormina nel 1971. Per alcuni anni ha ospitato il Nastro d’Argento, prestigioso premio del cinema italiano. Sotto la direzione di Felice Laudadio, succeduto ad Enrico Ghezzi nel 1998, il festival conosce un momento di ritrovato prestigio internazionale. Il patrono della città è San Pancrazio, che si festeggia il 9 luglio.

in aggiornamento

  • Cesare Acrosso (Taormina, 1898 – 1990) è stato un avvocato italiano penalista e pubblicista. Fu l’ultimo podestà di Taormina e perciò nel 1943 fu imprigionato per diciotto mesi dalle forze armate inglesi nel campo di concentramento di Priolo dopo la conquista della Sicilia da parte degli Alleati.
  • Giuseppe Buciuni (Taormina, 16 settembre 1888 – Tobruk, 22 gennaio 1941) è stato un marinaio e militare italiano. Sottotenente C.R.E.M., imbarcato dell’incrociatore corazzato San Giorgio durante le fasi iniziali della seconda guerra mondiale, fu decorato con la Medaglia d’oro al valor militare per il coraggio dimostrato durante le fasi dell’autoaffondamento dell’unità, avvenuto a Tobruk nel gennaio 1941.
  • Francesco Buzzurro (Taormina, 7 ottobre 1969) è un chitarrista italiano.
  • Salvatore Cacciola (Taormina, 1846 – Taormina, 1927) è stato un docente e politico italiano, è stato il sindaco di Taormina per un ventennio alla fine del XIX secolo.
  • Guido Caprino (Taormina, 3 gennaio 1973) è un attore italiano. Ha recitato in Il regista di matrimoni, regia di Marco Bellocchio (2005), I Vicerè, regia di Roberto Faenza (2007), Sono viva, regia di Dino e Filippo Gentili (2008).
  • Carla Cassola (Taormina, 15 dicembre 1947) è un’attrice italiana. Molto attiva in teatro, al cinema è nota per le partecipazioni a film di registi quali Tinto Brass, Franco Brusati, Liliana Cavani, Antonio Rezza e per aver interpretato alcuni film horror italiani come La casa nel tempo nel 1989, Demonia nel 1990, entrambi diretti da Lucio Fulci, e La setta di Michele Soavi del 1991.
  • Settimio Cipolla (Taormina, 21 agosto 1852 – …) è stato uno scrittore italiano.
  • Pier Luigi Del Bene (Taormina, 27 luglio 1932) è un ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
  • Erminia Ferrari coniugata Manfredi (Taormina, 4 novembre 1931), è una ex modella, costumista e scenografa italiana.
  • Norma Murabito (Taormina, 12 ottobre 1987) è una canoista italiana.
  • Maurizio Nassi (Taormina, 3 gennaio 1977) è un calciatore italiano, di ruolo attaccante.
  • Leyla Pafumi all’anagrafe Leyla Pafumi Muscolino (Taormina, 1975) è un’ex modella e conduttrice televisiva italiana.
  • Francesco Perroni Paladini (Taormina, 4 maggio 1830 – Messina, 28 dicembre 1908) è stato un avvocato e politico italiano.
  • Caterina Spadaro (Taormina, 18 settembre 1969) è un’attrice e regista italiana.

Come arrivare

Taormina è servita dall’Autostrada A18 Messina-Catania mediante lo svincolo “Taormina” e interessata dalla strada statale 114 Orientale Sicula Messina-Siracusa. Il comune è servito dalla stazione di Taormina-Giardini, posta sulla linea ferroviaria Messina-Catania. È inoltre servito da autoservizi di linea interurbani.La funivia Mazzarò-Taormina collega la zona costiera di Mazzarò, frazione di Taormina, con il centro della città.

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