Identità Motta d’Affermo
Amministrazione
SINDACO
Sebastiano Adamo
In carica dal: 13/06/2017
Deleghe:
Sito istituzionale
www.comune.mottadaffermo.me.it
Avv. Antonino Pulvino
Deleghe:
Vicesindaco
Rosa Maria Di Prima
Deleghe:
Mario Calantoni
Maria Pina Ganguzza
nato a Treviso il 14/08/1979
Deleghe:
Raccolta differenziata, rifiuti e servizi ecologici, risorse energetiche, impianti energetici, trasporti pubblici e mobilità sostenibile. Politiche innovative – Smart city, salvaguardia dell’ambiente e valorizzazione del patrimonio naturalistico paesaggistico, parchi.
Concetta Noto
Deleghe:
Sviluppo economico, agricoltura, zootecnica e politiche agro-alimentari, sanità affari generali, servizi demografici e statistica, rapporti con il Consiglio, tutela degli animali; Turismo.
Motta D’Affermo - Tra ginestre, Santi e nocciole
in aggiornamento
I primi documenti storici relativi all’età feudale nei quali si fa menzione di Sparto risalgono al 1266 ed attestano la presenza di un feudatario, Roberto di Sparto, che si vide confiscato il feudo ed il casale dagli Angioini. Nel secolo successivo, esattamente nel 1380, il nuovo signore di questo territorio è un tal Muccio di Fermo; egli fondò nuovamente il vecchio casale di Sparto, che assunse il nome di Motta di Muccio da Fermo, dal quale si originò la denominazione attuale.
A testimonianza dell’età medievale sono presenti ancora oggi nel comune opere di interesse artistico ed architettonico, come le chiese di Sant’Antonio e di San Pietro e la Torre Mozza. Di età medievale è la chiesa madre di Maria Santissima degli Angeli, del 1380 e ricostruita nel XVI secolo; l’aspetto non è quello di un monumento medievale, ma piuttosto rinascimentale. Al suo interno si può ammirare il quadro di Maria Assunta in Cielo, posto sopra l’altare, opera dell’artista Antonino Mercurio e datata intorno al 1785. Non distante si trova la chiesa di San Rocco, del XVII secolo, la cui facciata è caratterizzata da decorazioni architettoniche in pietra arenaria scolpita e da un alto campanile. L’interno è a tre navate e conserva colonne corinzie; in fondo al presbiterio si trova la pala d’altare raffigurante la Madonna in Gloria fra Santi.
Siti Archeologici
La Necropoli romana di Cozzo Sorbo, a soli 3.5 km dal centro abitato, è un sito archeologico non ancora completamente studiato. Recenti scavi hanno portato alla luce tombe di età imperiale romana.
L’economia del paese si regge essenzialmente sull’agricoltura; i prodotti principali sono le olive, le nocciole, le noci, i fichi d’India, i cereali, l’olio d’oliva.
Il paese ha conosciuto una forte emigrazione nell’ultimo secolo, tanto che gli abitanti sono passati dai 2.408 del 1901 ai 954 del 2001.
in aggiornamento
Sacro e Profano – Il patrono è San Rocco, che si celebra il 18 agosto con una cavalcata storica e la processione. Co-patrono è San Luca, festeggiato il 18 ottobre.
Tra i piatti tipici locali da notare un dolce a base di nocciole, la rametta.
in aggiornamento
Come arrivare
in aggiornamento