Le prime fonti documentarie riguardanti il centro risalgono alla dominazione greca, a cui seguì quella romana prima ed il dominio bizantino poi. Nell’860 in questa zona approdarono gli Arabi, che costruirono una torre di avvistamento, le mura del paese e la moschea. A partire dal 1070, durante il periodo normanno, spettò invece all’agricoltura essere sottoposta ad una profonda opera di razionalizzazione e riorganizzazione. Nell’alto Medioevo Piraino fu anche possedimento della famiglia Lancia, che lo perse durante il breve dominio degli Angioini; soltanto con gli Aragonesi la nobile famiglia recuperò parte degli antichi possedimenti. Nel 1640 iniziò il governo della famiglia Denti, che promosse la ricostruzione e l’ampliamento del palazzo ducale, antica residenza dei Lancia, e la chiesa di Sant’Anna.

Piraino è da sempre un centro agricolo con intense coltivazioni di ulivi, vigne e soprattutto gelsi, quest’ultimi legati in passato alla bachicoltura. Negli ultimi decenni, inoltre, la frazione marina di Gliaca ha beneficiato di una rapida crescita dei flussi turistici.

Sacro e Profano – Le tradizioni di Piraino sono a carattere religioso ed affondano le loro radici nella cultura popolare: la Festa di San Giuseppe, patrono del paese, cade il Martedì della Benedizione, subito dopo Pasqua. L’altra festa importante è dedicata all’Ecce Homo e ricorre venerdì, sabato e domenica della seconda settimana di ottobre. Nel periodo estivo un cartellone di iniziative richiama migliaia di turisti.