Identita Cesarò
Amministrazione
SINDACO
Salvatore Calì
In carica dal: 12/06/2017
Deleghe:
Lavori Pubblici – Urbanistica – Contenzioso – Personale
Sito istituzionale
www.comune.cesaro.me.it
Rosa Davoli
Deleghe:
Vice Sindaco – Pubblica Istruzione – Cultura – Igiene e Sanità – Servizi Sociali – Informazione
Gaetano Leanza
Deleghe:
Bilancio – Lavoro – Occupazione – Sviluppo – Artigianato – Commercio – Cooperazione
Antonino Caputo
Deleghe:
Ambiente e Territorio – Urbanistica e Lavori Pubblici – Servizi Cimiteriali – Contenzioso – Programmazione Negoziata – Protezione civile
Antonino Saraniti
Deleghe:
Sport e Spettacolo – Promozione – Turismo – Politiche Giovanili
Cesarò, il Palio
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Tracce dei primi nuclei abitativi risalgono alla preistoria, quando i Siculi si insediarono nel territorio, come attesta il ritrovamento di numerose tombe a grotticella scavate nella roccia, un tipo di sepoltura che fu utilizzato anche per tutto il periodo della dominazione ellenica (V secolo a.C.). Il centro subì la conquista romana nel III secolo a.C. e dopo alterne vicende storiche furono i Bizantini, nel VII secolo, a reggere le sorti dell’isola. L’attuale centro abitato ebbe origine intorno al IX secolo proprio ad opera dei Bizantini provenienti da Troina e dai villaggi limitrofi, che si arroccarono in questo luogo protetto per resistere all’ invasione araba. Il centro in origine prese il nome di quartiere di Santa Caterina; nel 1334 fu concesso come feudo a Cristoforo Romano Colonna con un documento firmato da Federico II d’Aragona, che rappresenta il primo testo ufficiale in cui compare il nome del borgo già nella forma Cesarò.
Tra le architetture sacre più importanti spicca la chiesa madre, che ospita la settecentesca statua del patrono San Calogero, mentre la chiesa della Madonna delle Grazie conserva un crocefisso ligneo risalente al XVI secolo.
L’economia locale si basa principalmente sullo sfruttamento dell’agricoltura; sono coltivati soprattutto i legumi, le olive e gli agrumi. Si allevano prevalentemente ovini e bovini, ma anche equini tra cui la nota razza di cavalli sanfratellani, mentre il settore artigianale è presente con la produzione di finimenti per cavalli.
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Musei – Il Comune per valorizzare il territorio ha allestito inoltre la mostra permanente Testimonianza dei Nebrodi, che ripercorre tradizioni, usi e costumi locali.
Sacro e Profano – Le feste religiose più sentite dalla comunità si celebrano in onore del Santo patrono, mentre una delle manifestazioni locali più legate alla tradizione è il Palio di Cesarò, che si corre a metà agosto e che richiama numerosi turisti e fantini con differenti razze equine da tutta la Sicilia. Di origine antichissima, inizialmente veniva disputato su un campo di terra battuta, ma dal 1999 si corre nell’ippodromo comunale, costruito per l’occasione. La Festa di San Calogero viene celebrata due volte l’anno, il 18 giugno (come da calendario liturgico) ed il 21 agosto. Quest’ultima era tradizionalmente una festa di ringraziamento per l’anno agrario che si concludeva con la pisata: le coppie contadine regalavano al Santo tanto grano quanto pesava il loro primo figlio maschio nato in quell’anno.
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Come arrivare
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