Identità Centuripe
Amministrazione
SINDACO
Salvatore La Spina
In carica dal: 06/10/2020
Deleghe:
Sito istituzionale
www.comunecenturipe.gov.it
Centuripe, la Tanagra di Sicilia
in aggiornamento
Toponomastica – L’origine del toponimo è avvolta nel mistero e, sebbene alcuni studiosi sulla base di assonanze linguistiche si siano cimentati in fantasiose etimologie, l’ipotesi più accreditata considera una derivazione dal vocabolo siculo che conosciamo nella sua trascrizione greca di kentoripa. Attualmente il significato di tale vocabolo è ancora oscuro.
Origini – Tracce dei primi insediamenti umani risalgono al periodo preistorico, quando l’isola era dominata dai Sicani. L’antico centro fu particolarmente florido nel corso della dominazione greca ed alternò fasi di tirannia a periodi di libertà. Agli inizi del V secolo il borgo cadde sotto la tirannia di Damone, alleato di Dioniso I re di Siracusa. Dopo alterne vicende, nel IV secolo il centro passò sotto l’egida di Nicodemo, che mantenne il potere fino al 339, anno in cui fu costretto a fuggire. Un secolo più tardi, quando i consoli romani Marco Valerio Flacco e Marco Ottacilio iniziarono la campagna militare contro i Cartaginesi, Centuripe decise di sottomettersi spontaneamente e fu dichiarata città libera. Questo fu il periodo in cui la città conobbe un progressivo e fiorente sviluppo economico. Agli inizi del I secolo a.C., durante la Prima Guerra Civile,Pompeo Magno assediò e rase al suolo l’intero abitato di Centuripe. Verso il IX secolo il borgo subì l’assedio degli Arabi e durante la Guerra del Vespro gli Angioini espugnarono la città e ne trucidarono gli abitanti. Nella metà del XVI secolo il borgo conobbe una nuova rinascita favorita dalla ricostruzione, voluta dal conte Francesco Moncada insieme all’erezione della chiesa madre, completata agli inizi dell’Ottocento. Il borgo rimase nei possedimenti del casato fino all’abolizione dei diritti feudali. Nell’agosto del 1943 in seguito allo sbarco degli alleati nell’Isola, Centuripe si trovò ad essere un caposaldo della resistenza tedesca e subì duri bombardamenti. Tra il 2 e il 3 agosto, la sua conquista da parte delle truppe britanniche, obbligò la Wehrmacht ad abbandonare tutta la parte occidentale della Piana di Catania e della valle del Simeto.
Tra le architetture sacre di epoca moderna spicca la chiesa madre, del XVII secolo, dedicata all’Immacolata Concezione.
Architettura Religiosa
- Chiesa di San Giuseppe
- Chiesa di San Gioacchino
- Chiesa di Sant’Antonio Abate
- Chiesa dell’Annunziata
- Chiesa di San Nicolò di Bari
- Chiesa di Sant’Agostino
- Chiesa del Crocifisso
- Chiesa del Purgatorio
- Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
- Tempio degli Augustali
Siti Archeologici
Il territorio, è costellato da importanti aree archeologiche risalenti al periodo della dominazione romana, come il Castello di Corradino (opera del II secolo a.C. impropriamente chiamato castello e corrispondente ad una torre quadrata) ed il tempio degli Augustali, di epoca imperiale (I/II secolo d.C.). Gli archeologi inoltre hanno scoperto nel corso degli scavi tombe monumentali a torre: ne è un valido esempio la cosiddetta Dogma.
Di seguito un elenco dei siti archeologici presenti nell’area comunale:
- Zona Acqua Amara: Resti termali di età ellenistico-romana
- Sorgiva Bagni: Resti termali di età romana
- Contrada Agliastrello: resti di abitato
- Contrada Bagni: (a nord) Necropoli ellenistica
- Contrada Casino: Necropoli dall’età del ferro, con tombe a circolo di pietre, con inumazioni plurime; utilizzata fino ad età ellenistica
- Contrada Cuba a Muglia: Insediamento e necropoli di età preistorica dall’età neolitica al Bronzo antico
- Contrada Difesa: Ampie fornaci per ceramica
- Contrada Piano Pozzi: Resti di abitato, (a Sud-Est) necropoli ellenistica
- Contrada Biliuzzo: necropoli ellenistica
- Frazione Carcaci : Necropoli rupestre; resti dell’età del bronzo; strutture di età romana
- Castellaccio: fornace ellenistica; resti di castello medioevale
- Monte Calvario – Resti di abitato
- Fondo Castiglione Muro d’argine
- Fondo Testai: cisterna antica
- Vallone Gelso: resti di abitato, necropoli dall’VIII secolo a.C. al periodo ellenistico
- Monte Porcello: Resti di abitato greco-ellenistico
- Mulino Barbagallo: Complesso monumentale (antica sede degli “Augustali”) con statue marmoree di Augusto, Druso, ecc.
- Panneria: casa romana
- Piano Capitano: Vasta necropoli dall’VIII secolo a.C. al periodo ellenistico
- Strada provinciale Catenanuova – Centuripe: antica fornace
- Strada Comunale Panaria – Casa delle maschere e resti di abitato
- Vallone Difesa: localizzazione dell’antico ginnasio
Nel centro urbano
- Centro ellenistico-romano con mura, abitato e fornaci.
- Chiesa del Crocifisso: strutture ellenistico-romane con mosaico “stanze antiche”
- La Dogana:Fontana-cisterna di età romano-imperiale
L’economia locale si basa principalmente sullo sfruttamento delle risorse agricole: il paese si distingue infatti per la produzione di grano, agrumi, olive e frutta. Negli ultimi anni anche il settore del turismo ha subito un progressivo rilancio, favorito dal pregevole patrimonio storico-artistico. Nel territorio di Centuripe è presente anche un’area artigianale nella quale insistono piccole industrie e laboratori ceramici con notevole produzione di eccellenti copie dell’antica ceramica centuripina molto apprezzate dai turisti.
in aggiornamento
Biblioteche − Centuripe: Biblioteca comunale, via M. Rapisardi 19/a.
Musei − Il Museo archeologico regionale di Centuripe, inaugurato nel 2000, è ospitato in un edificio la cui costruzione ebbe inizio negli anni Cinquanta ma poi venne sospesa e rimase incompleta per vari decenni. Con l’apertura della nuova sede, le collezioni che fin dagli anni Venti erano custodite nel vecchio Museo civico sono state integrate con i reperti forniti dagli scavi condotti a partire dal 1968 dalla Soprintendenza per i Beni Culturali. Nelle sale è conservata una delle più ricche esposizioni di reperti ellenistici (come le famose tanagrine, terrecotte prodotte per la prima volta in Magna Grecia proprio a Centuripe) e romani che spaziano da frammenti ceramici a pregevoli esempi di statuaria di età imperiale. Ancora da segnalare a Centuripe il Museo etno-antropologico della Civiltà contadina sito in via Genova n. 1.
Sacro e Profano – Le festività maggiormente sentite dagli abitanti si celebrano durante la Settimana Santa, che inizia la Domenica delle Palme; i riti si protraggono fino al Giovedì Santo, quando si porta in processione il simulacro ligneo del Cristo. La Domenica di Pasqua, la Resurrezione del Messia si celebra nella chiesa madre con la tradizionale Caduta della Tela, un enorme drappo (che reca dipinta la Deposizione del Cristo) che ricopre l’abside. Gli abitanti infine si ritrovano per le vie del centro anche a settembre, dal 15 al 19, in onore dei due patroni, San Prospero e Santa Rosalia. Funzioni religiose, manifestazioni ricreative e culturali, concerti di musica classica, moderna e rock. Il 20 il mercato con le bancarelle.
in aggiornamento
- Leone da Centuripe, “grammatikòs” dell’XI secolo
- Pietro Mazzamuto, critico letterario e scrittore.
- Rosario Picone, calciatore e allenatore.
- Padre Pietro Santoro (1º novembre 1931 – 8 gennaio 2008), presbitero
Come arrivare
Centuripe è raggiungibile da Catania e da Palermo per mezzo dell’Autostrada A19 con uscita Catenanuova e da questa località per mezzo di una strada provinciale. È possibile raggiungere il borgo anche per mezzo della Strada statale 121 Catanese da Catania, dopo avere attraversato il ponte sul Simeto, deviando sulla strada comunale indicata e da Enna. La linea ferroviaria Catania-Palermo permette di raggiungerlo per mezzo della stazione di Catenanuova-Centuripe da dove ha origine un servizio di autolinea extraurbana per Centuripe. L’Aeroporto di Catania-Fontanarossa dista 47 km da Centuripe mentre l’Aeroporto di Palermo-Punta Raisi, 212 km.