“Le Troiane” al debutto a Siracusa, con una Maddalena Crippa mozzafiato
“L’opera è un canto di speranza - spiega la regista Muriel Mayette-Holtz - perchè malgrado la distruzione di una città, le Troiane accettano con coraggio la loro sorte. Sono loro le vere eroine della guerra”
(11 maggio 2019)
La forte presenza scenica di Maddalena Crippa incanta la platea del teatro greco di Siracusa nella seconda giornata della 55ª Stagione della Fondazione Inda. A dirigerla la regista francese Muriel Mayette-Holtz che porta sulla scena con un taglio classico una delle tragedie più strazianti del dramma antico: Le Troiane di Euripide. Protagonista il dolore e la disperazione delle donne troiane assegnate come schiave ai vincitori greci, Ecuba, Cassandra, Andromaca e le altre strette in un unico abbraccio di dolore che consenta loro di sopravvivere alla disfatta della propria città. Ma protagonista è anche Elena, condannata senza appello per aver causato con il suo tradimento al marito Menelao, la guerra tra achei e troiani. Colpa che scatenerà la furia delle troiane con in testa Ecuba, decisa a vendicare gli uomini della sua famiglia chiedendo allo stesso Menelao di ucciderla. Un femminicidio annunciato e legittimato proprio da una donna in nome del tradimento del marito. Prezioso il dialogo tra Andromaca ed Ecuba sull’importanza dell’essere ancora vivi, nonostante l’imminente destino di schiave dei vincitori.
La vecchia matriarca dei troiani incoraggia Andromaca a sperare in una vita migliore grazie alla quale potrà assicurare un futuro al figlio Astianatte, una speranza nella quale la moglie di Ettore non crede molto e che perderà definitivamente alla vita del piccolo Astianatte condannato a morte dagli achei. “L’opera è un canto di speranza in omaggio alla vita – spiega la regista Muriel Mayette-Holtz -. Malgrado la distruzione di una città, di un passato glorioso, le Troiane accettano con coraggio la loro sorte; queste donne sono capaci di marciare sulla propria pena: sono loro le vere eroine della guerra”. Maddalena Crippa, che torna a Siracusa per la terza volta in carriera. Nel cast anche Marial Bajma Riva (Cassanda), Elena Arvigo (Andromaca), Paolo Rossi (Taltibio), Viola Graziosi ( Elena), Graziano Piazza (Menelao), Massimo Cimaglia (Poseidone), Francesca Ciocchetti (Atena), Elena Polic Greco (capo coro), Clara Galante (corifea), Doriana La Fauci (capo del coro delle vecchie prigioniere troiane), Riccardo Scalia (Astianatte), Fiammetta Poidomani (chitarrista), Riccardo Livemore (una delle guardie di Taltibio). Lo splendido coro costituito da 45 donne e le guardie di Taltibio e Menelao sono costituite dagli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico sezione “Giusto Monaco” e dai senior della sezione Fernando Balestra dell’Accademia dell’Inda. Dopo le due prime al Teatro Greco di Siracusa, Oggi dalle 9,30, al Teatro di Akrai a Palazzolo Acreide al via alla 25ª edizione del Festival internazionale del teatro classico dei giovani che quest’anno vedrà esibirsi 2500 studenti da tutto il mondo.
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Nadia Germano Bramante