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Progetto Primus: 15 milioni per promuovere la mobilità sostenibile nei Comuni

Il Comune di Siracusa rientra nell'elenco degli 80 Comuni italiani con più di 50mila abitanti che possono aderire al progetto il cui bando, pubblicato l’8 febbraio, prevede un termine di scadenza al 9 giugno

(8 marzo 2019)

Promuovere ed incentivare la mobilità sostenibile, mettendo a disposizione 15 milioni di euro per cofinanziare progetti e lavori nei Comuni italiani con più di 50mila abitanti, è l’obiettivo alla base del programma “PriMus” (Programma di Incentivazione della Mobilità Urbana Sostenibile) del ministero dell’Ambiente, approvato con decreto della Direzione Generale per il Clima e l’Energia.

Il Comune di Siracusa, che aveva partecipato anche alla precedente misura del ministero dell’Ambiente, ottenendo 1 milione di euro come co-finanziamento, rientra nell’elenco degli 80 Comuni italiani che possono aderire al progetto il cui bando, pubblicato l’8 febbraio scorso, prevede un termine di scadenza al 9 giugno prossimo, tempo utile per presentare le domande. “L’obiettivo – spiega il parlamentare nazionale Paolo Ficara (M5s) – è quello di incentivare sistemi di spostamento alternativi all’auto privata, a basse emissioni, in modalità condivisa e tali da spingere i cittadini a cambiare abitudini a favore della mobilità sostenibile”. Privilegiate nella selezione per il cofinanziamento sono quelle aree oggetto di una procedura d’infrazione europea per aver superato i limiti di legge in materia di polveri sottili e biossido di azoto, valori che purtroppo Siracusa, complice la vicinanza con il polo petrolchimico di Priolo, vanta in negativo.

Paolo Ficara

“Per essere ammessi al cofinanziamento – spiega ancora Ficara – i Comuni dovranno presentare progetti per nuove piste ciclabili, sviluppo della mobilità condivisa in città, formazione del mobility manager pubblico e aziendale”. Questa figura professionale può essere impiegata dall’amministrazione pubblica, oltre che nelle scuole e università, per promuovere la realizzazione di scuolabus, pedibus e bicibus, per favorire il car pooling tra i lavoratori e la formazione degli studenti in materia di sicurezza stradale. A proposito di uso condiviso di mezzi, anche privati, c’è la possibilità di costruire stazioni ad hoc per il car, bike e scooter sharing in punti strategici delle città, dotati di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, impianti di video sorveglianza, illuminazione e infomobilità. “I Comuni dovranno anche presentare una serie di incentivi o buoni mobilità per chi usa sistematicamente un veicolo condiviso per i suoi spostamenti, – conclude il parlamentare nazionale – riducendo il numero di auto private in transito. Bisogna incentivare il cambiamento delle abitudini e dei comportamenti per favore una sempre più necessaria mobilità sostenibile nelle ormai caotiche città siciliane che non a caso occupano gli ultimi posti nelle annuali classifiche sulla qualità della vita proprio per il poco peso che la mobilità sostenibile ha nella programmazione politica locale“.

I progetti dovranno essere presentati esclusivamente per via telematica all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata: primus@pec.minambiente.it

Nadia Germano Bramante

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