L’appello di Biagio Lisa ai commissari di Vittoria: “Ci ricevano, prima che ci scappi un altro morto”
Sono già sei le vittime, dall'inizio dell'anno, sulle strade provinciali, e Vittoria ha perso Valerio Cafiso. Il presidente dell'AIFVS onlus fa sapere che da cinque mesi prova ad avere un incontro con la triade prefettizia, senza risultati
(27 febbraio 2019)
“Sono almeno cinque mesi che proviamo ad avere un incontro con la triade prefettizia del comune di Vittoria, per rappresentarle la drammatica situazione nella quale versano le nostre strade, sia cittadine che (soprattutto) periferiche. Abbiamo inviato tre PEC, ma non abbiamo mai avuto risposta. Nel frattempo gli incidenti continuano, e abbiamo perso Valerio”. E’ lo sfogo amaro di Biagio Lisa, presidente provinciale di Aifvs Onlus, l’associazione italiana familiari e vittime della strada, che denuncia le condizioni pessime di alcune strade in particolare, a cominciare da quella che da Vittoria porta a Pedalino e dalla SS 115, nel tratto che va dalla fontana della pace allo svincolo per Gela. E poi l’incrocio con la SP2 per Acate e la ciliegina sulla torta: la Vittoria – Scoglitti, la strada maledetta sulla quale, negli anni, tantissimo sangue giovane è stato versato e dove, il 17 febbraio scorso, il 17enne Valerio Cafiso ha messo fine alla sua vita, schiantandosi contro un palo della pubblica illuminazione.
E’ un appello disperato quello di Biagio Lisa ai commissari. E’ necessario intervenire subito per mettere in sicurezza alcune arterie e tanti sono i provvedimenti che possono essere assunti, ad esempio, investendo i soldi che arrivano dalle multe. Il 50% di queste somme, infatti, per legge, fa sapere Lisa, dev’essere speso sul territorio per la sicurezza stradale. In quanto rappresentante dell’AIFVS vorrebbe solo avere l’occasione di illustrarli, questi provvedimenti, e dato che non ha ottenuto risposta con i canali ufficiali ha deciso ora di affidarsi alla stampa.
“Dall’inizio dell’anno, nella sola provincia di Ragusa – ricorda – abbiamo avuto sei vittime a causa di incidenti stradali, e una decina di feriti. E come potrebbe essere altrimenti con strade con manto totalmente dissestato, buche come voragini, segnaletica stradale quasi inesistente e/o obsoleta, paletti della segnaletica e cartelloni pubblicitari a ridosso delle cunette, senza rispettare i limiti che impone il codice della strada? Il nostro gruppo di sicurezza stradale – prosegue – ha chiesto più volte un incontro con i Commissari straordinari del Comune di Vittoria, per trovare una soluzione e prevenire i rischi, ma fino alla data odierna nessuna risposta. Nelle prossime settimane, la mia associazione insieme ad altre del territorio promuoverà proprio a Vittoria una raccolta di firme sul tema della sicurezza stradale e il progetto “SALVIAMOCI LA VITA”. Senza aspettare inermi la prossima vittima della strada – conclude amaramente Lisa – che sarà sulla coscienza di chi è preposto alla sicurezza dei cittadini”.
Valentina Frasca