La cultura per tutti: a Siracusa una biblioteca e una libreria per riprendersi il proprio tempo
Annalisa Sansalone e Sergio Pillitteri hanno scommesso tutto sui libri: "Molti giovani, anche adolescenti, mi chiedono Ovidio, Neruda, Alda Merini e Orwell - dice Annalisa - e questo per me è stupefacente"
(27 febbraio 2019)
In una società sempre più distratta, dove l’andare di corsa, produrre in tempi stretti o minimizzare i tempi morti è diventato via via un imperativo, l’apertura di una nuova biblioteca o di una libreria (luoghi naturalmente deputati alla lettura, alla riflessione e ad un uso “lento” del tempo) appaiono sempre più spesso in controtendenza o peggio ancora antieconomici. “La cultura non paga, non fa audience” e poi “i libri non sono più di moda, vanno gli ebook”, quante volte abbiamo sentito queste affermazioni? A Siracusa, per fortuna, c’è chi ha scelto di andare controcorrente con intraprendenza e un pizzico di sana incoscienza, due esperienze diverse ma con un comune denominatore, offrire a cittadini e turisti la propria idea di cultura alla portata di tutti.
Parliamo nel primo caso di una giovane siracusana, Annalisa Sansalone, la cui formazione classica ha influito non poco nella scelta di aprire, il primo dicembre scorso, una nuova libreria nel cuore della città. Nel secondo caso di Sergio Pillitteri, anch’egli siracusano, con un passato di impegno politico e presidente dell’associazione culturale “Dueppiù Per la città che vorrei”, che ha promosso la nascita di una biblioteca presso la nuova sede associativa. “Penso che la possibilità di leggere sia una delle scelte più democratiche che ci siano rimaste al mondo” dichiara decisa Annalisa, che continua: “In un mercato che ormai contiene di tutto, ritengo che ognuno di noi debba essere libero di scegliere il genere, il titolo o l’autore che preferisce. Non sono d’accordo con coloro che ritengono certi libri troppo “poveri” di contenuti per essere paragonati alla letteratura più impegnata. La cultura – prosegue Annalisa – non dovrebbe essere elitaria, i miei clienti chiedono i libri più disparati, spesso ci si scambia impressioni, idee anche tra persone sconosciute. Questo è davvero importante e stimolante, a volte la scelta di un titolo da comprare o regalare avviene per caso, per un sentito dire. Dal thriller al classico della letteratura, dal libro di cucina a quello nato da una storia di gossip, in libreria tutto diviene fonte di discussione e arricchimento reciproco”.
Da quando ha iniziato questa avventura, Annalisa afferma che la cosa che l’ha sorpresa di più è lo “scoprire che lettori e lettrici non li puoi restringere in una tipologia precisa, da me per esempio vengono molti giovani, anche adolescenti che amano la poesia. Molti mi chiedono Ovidio, Pablo Neruda, Alda Merini, Orwell e questo per me è stupefacente.
Stesso entusiasmo per Sergio Pillitteri che, nei giorni scorsi, ha tenuto a battesimo, nei nuovi locali adibiti dall’associazione, una biblioteca composta circa da 600 libri raccolti nel tempo da diverse donazioni, tra le più corpose quelle provenienti dalla Grafica Saturnia di Siracusa e dalla collezione dell’ex deputato regionale siracusano, Bruno Marziano. “La fruizione della biblioteca è gratuita e sarà aperta a tutti, fra poco inseriremo sul nostro sito l’elenco dei libri in catalogo, sono testi di economia, sociologia, politica ma anche una nutrita selezione di libri dedicati al turismo e alla cultura del nostro territorio alla quale teniamo molto e da non dimenticare una sezione dedicata alla cultura dell’infanzia dedicata ai più piccoli”.
Per volontà dei suoi fondatori, la nuova biblioteca farà richiesta di entrare a far parte del Sistema Bibliotecario Siracusano che, tra i primi in Sicilia, aggrega con capofila il Comune di Siracusa circa 50 biblioteche pubbliche e private collegate in rete attraverso un catalogo unico collegato all’indice nazionale delle biblioteche italiane dell’I.C.C.U. (Istituto Centrale per il Catalogo Unico).
Nadia Germano Bramante