Cause naturali o violenza? L’autopsia dirà perché è morto il bambino di Comiso
Sarà l’autopsia ad accertare le cause del decesso. La casa è stata posta sotto sequestro, e gli interrogatori sono in corso da ore. La procura ha aperto un fascicolo contro ignoti
(20 febbraio 2019)
Tragedia a Comiso, dove un bambino di 9 mesi è morto ieri per cause ancora tutte da chiarire. Sarà l’autopsia ad accertare le cause del decesso. Quello che è certo, al momento, è solo che il piccolo era a casa con la madre, una donna di nazionalità romena, e del suo attuale compagno, tunisino, che non è il padre del bambino, quando è sopraggiunta la morte. Il papà del piccolo è in carcere.
Il pubblico ministero Santo Fornasier ha affidato l’incarico ad un medico legale esterno alla provincia di Ragusa, il professor Giulio Di Mizio dell’Università ‘Magna Grecia’ di Catanzaro. Le indagini sono condotte dalla squadra mobile di Ragusa e dagli agenti del commissariato di Comiso. Sul posto anche la polizia scientifica. Il timore è che il bimbo possa essere stato oggetto di violenza, anche se il decesso per cause naturali non è da escludere dato che il piccolo sembra fosse cagionevole di salute a causa, pare, di alcune malformazioni congenite. Sul corpicino c’erano dei segni, ma è da stabilire a cosa fossero dovuti.
Dopo l’allarme lanciato nella tarda mattinata, un’ambulanza medicalizzata ha raggiunto l’abitazione, ma per il neonato non c’era già più nulla da fare. La salma è stata sequestrata e portata a Catania, dove si stanno svolgendo tutti gli esami, e dalla Tac eseguita al Policlinico di Catania, sarebbe emersa la frattura di un braccio del piccolino.
La casa è stata posta sotto sequestro, e gli interrogatori sono in corso da ore. La procura ha aperto un fascicolo contro ignoti.
Valentina Frasca