A Scoglitti da ieri il PTE è diventato PPI, e c’è di nuovo l’ambulanza medicalizzata
"Si tratta - ha detto la settimana scorsa l'assessore regionale Ruggero Razza - di una sperimentazione di un paio di mesi, poi si capirà come andare avanti". A Vittoria ci sarà l'ambulanza con il "life pack"
(19 febbraio 2019)
l locali che ospitavano il Pte di Scoglitti da ieri hanno cominciato a funzionare come PPI, facendo seguito alla decisione dell’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza che, la settimana scorsa, ha incontrato i vertici dell’Asp di Ragusa. All’incontro hanno preso parte tutti i deputati regionali dell’area iblea: gli Onorevoli Orazio Ragusa, Giorgio Assenza, Nello Dipasquale e Stefania Campo.
Il PPI rappresenta una specie di sperimentazione nella frazione balneare, ha detto l’assessore Razza, e se in un paio di mesi non ci saranno le risposte che ci si aspetta si cercherà un’altra soluzione. Al confronto hanno preso parte anche alcuni rappresentanti del comitato che a Scoglitti si è formato spontaneamente dopo la chiusura del PTE e lo “scippo” dell’ambulanza medicalizzata h24 che adesso è stata ripristinata, mentre a Vittoria ci sarà l’ambulanza di base dotata di “life pack”, uno strumento tecnico che monitorizza il paziente e lo indirizza presso la struttura adeguata alla patologia.
E la Regione avrebbe fatto un passo indietro anche sulla paventata chiusura del Pte di Chiaramonte Gulfi. Lo dice la deputata regionale del M5S, Stefania Campo, che aggiunge: “Il PTE di Chiaramonte, dal 2015 al 2018, non è mai sceso sotto i 6200 interventi, addirittura nel 2017 sono stati 6580, mentre le disposizioni attuali prevedono, espressamente, la salvaguardia di tutti i presidi che registrano un numero maggiore di 6000 interventi-passaggi dallo stesso. E, quindi, così come avvenuto per i 4 PTE siciliani (Pachino, Cammarata, Bagheria e Carini), salvati dalla mannaia regionale perché registrano un risultato più alto di 6000, anche Chiaramonte deve continuare ad avere tutto il diritto di stare in questo importante gruppo di presidi territoriali di emergenza”.
Valentina Frasca