Accertamenti tributari Tares – Tari a Ragusa, la CNA chiede un confronto con l’amministrazione
L’invio delle cartelle riguardanti il pagamento della tassa sui rifiuti per gli anni dal 2013 al 2017 sta determinando una grave situazione di allarme e malessere tra le imprese
(18 dicembre 2018)
All’indomani dell’intervento del consigliere comunale del PD di Ragusa, Mario D’Asta, la Cna comunale, considerato che l’inasprimento della pressione tributaria e del costo dei servizi posiziona la città di Ragusa tra i primi dieci Comuni d’Italia con il maggior costo della tassa sui rifiuti, ha chiesto un immediato intervento da parte del Comune affinché siano assunti provvedimenti atti a ripristinare una situazione di maggiore tranquillità tra gli imprenditori per eliminare questo stato di fatto che porta alla dichiarazione della mobilitazione dell’intera categoria contro l’applicazione di una tassa ritenuta esosa e iniqua.
L’associazione di categoria ha inviato un documento all’amministrazione comunale che contiene le richieste venute fuori da un’assemblea delle imprese artigiane e commerciali incentrata proprio sulla problematica relativa agli accertamenti tributari Tares-Tari che la stessa amministrazione ha fatto notificare ai titolari di attività.
“L’invio delle cartelle riguardanti gli accertamenti tributari per il pagamento della tassa sui rifiuti Tares-Tari sulle aree scoperte di pertinenza per gli anni 2013-2014-2015-2016-2017 – è scritto nella nota firmata dal presidente Santi Tiralosi e dalla responsabile Antonella Caldarera – sta determinando una grave situazione di allarme e forte malessere tra le migliaia di imprese a causa di esose richieste di pagamenti di tributi pregressi da parte di questa amministrazione comunale. Tali richieste, rischiano di mettere in ginocchio il principale tessuto imprenditoriale della città di Ragusa che rappresenta la vera ricchezza produttiva e occupazionale del nostro territorio in quanto impossibilitato a sostenere la richiesta dei pagamenti notificati”.