E’ Monterosso Almo il comune ibleo più virtuoso nella differenziata. Male Giarratana e Scicli
A livello regionale, medaglia d'oro a Castel di Lucio con l’82,3% e d'argento a Zafferana, con il 79,3%
E’ il piccolo comune montano di Monterosso Almo, con il suo 76,53%, il comune più virtuoso in tema di raccolta differenziata in provincia di Ragusa. Non solo, il borgo risulta essere addirittura tra i primi 3 comuni siciliani più virtuosi, gli altri due sono Castel di Lucio, (Messina) con l’82,3%, e Zafferana (Catania) con il 79,3%.
Grazie a questo straordinario risultato, Monterosso beneficerà dei fondi messi a disposizione dalla Finanziaria regionale per 31 comuni. Fondi che si aggirano sui 200.000 euro.
Per quanto riguarda la classifica provinciale delle amministrazioni più virtuose e che meglio hanno risposto all’avvio della raccolta differenziata, Monterosso è seguita da un altro comune montano, Chiaramonte Gulfi(70,46%), poi Ragusa (69,37%), Comiso (51,36%), Acate (49%), Vittoria (46,93), Santa Croce Camerina (41%), Ispica (40,4%) Modica (40%) e Giarratana (33%). Chiude Scicli con il 23,7%.
Ed intanto dalla Regione annunciano che saranno proprio i Comuni che differenziano di più a guidare le nuove Autorità d’Ambito. E’ quanto prevede la riforma dei rifiuti attualmente all’esame della Commissione Ambiente all’Ars. La presidente della Quarta Commissione all’Assemblea Regionale, Giusy Savarino, fa sapere che l’idea è quella di “un ciclo dei rifiuti gestito in ambito provinciale. Chiudono le 27 ex Ato e le 18 Srr, sostituite da 9 Autorità di governo d’Ambito dei rifiuti (AdA) guidate dal sindaco con la più alta percentuale di raccolta differenziata. Le Ada avranno il compito di pianificare, coordinare e controllare tutto il territorio provinciale”.
Savarino ha anche denunciato progetti di impianti pubblici abbandonati nei cassetti della regione siciliana da anni, in particolare ad Enna, Ragusa e Agrigento. “Stiamo ponendo le basi – ha concluso – perché i rifiuti escano da un sistema emergenziale cronico che ha fatto la fortuna di pochissimi, e diventino una risorsa”.
Valentina Frasca