Black Friday, cos’è e come non farsi truffare. Confesercenti: “Acquistate nei negozi del territorio”
Anche in Italia il "venerdì nero" dello shopping è ormai realtà, e vale la pena seguire qualche semplice consiglio per fare dei buoni acquisti
(21 novembre 2018)
Una ricorrenza prettamente americana, legata al Giorno del Ringraziamento e che lancia ufficialmente la “campagna acquisti” per i doni di Natale. Ma, nell’era della globalizzazione e dell’e-commerce, non c’è nulla che resti entro i confini geografici di una nazione, soprattutto se si tratta di guadagni, e quindi ecco che il Black Friday è diventato un appuntamento imperdibile in ogni angolo del mondo, anche in Italia e in Sicilia.
Il Black Friday in salsa azzurra e sicula, però, come spesso accade con le tradizioni importate, è stato un po’ trasformato. Non un giorno ma una settimana intera (quando non un mese) di sconti; non aspettatevi, però, di trovare (soprattutto nei negozi, le cose vanno meglio on line), le mega offerte e le percentuali di sconto americane. E Confesercenti prova a fare un po’ di ordine, invitando alla prudenza e a rispettare alcune regole, se non si vuole incappare in qualche fregatura.
“Il ‘Black Friday’ è una bella iniziativa commerciale – dice Luigi Marchi, presidente provinciale della Confesercenti di Ragusa – ma come tutte le mode rischia di penalizzare gli esercenti locali ‘sorpassati’ dagli acquisti on line. Ecco perchè sento l’esigenza di lanciare un appello ai consumatori della provincia di Ragusa: acquistate nei negozi del territorio anziché on line. La crescita e lo sviluppo dell’economia di un territorio passa anche da questa scelta”.
Buona l’adesione delle aziende del territorio ibleo all’iniziativa. “Siamo soddisfatti della partecipazione delle aziende aderenti alla Confesercenti – dice Massimo Giudice , direttore della Confesercenti di Ragusa – a quello che è diventato ormai un appuntamento molto atteso dai consumatori. Un’occasione per rinnovare il guardaroba in vista dell’inverno o per anticipare gli acquisti natalizi. Un giorno insomma per acquistare l’oggetto del proprio desiderio senza aspettare gennaio. L’’invito agli operatori economici è di fare di questa giornata un’opportunità di lavoro – aggiunge Massimo Giudice – rendendo più belle le vetrine, in un appuntamento speciale che muove e sollecita il consumatore agli acquisti. Speriamo che ci sia un’ampia adesione alla nostra sollecitazione a prolungare l’orario di apertura di negozi e pubblici esercizi”.
Quali sono, allora queste poche e semplici regole che vale la pena tenere a mente? Innanzitutto, pianificare gli acquisti e fare una lista di ciò che realmente serve, senza farsi abbagliare dalle percentuali di sconto. Diffidare da quelle eccessive e confrontare i prezzi, acquistando nei punti vendita in cui venga data all’acquirente la possibilità di cambiare la merce, così come previsto dalla legge, entro 14 giorni.
In linea di massima, è bene affidarsi, se si acquista on line, ai siti più conosciuti e meglio recensiti, verificando, eventualmente, anche la loro effettiva esistenza dell’azienda sul registro delle imprese. Insomma, un po’ quello che sarebbe bene fare quando iniziano i saldi. Nulla di nuovo sotto il sole, anche se da settimane non si parla d’altro.
Valentina Frasca