Denunciato il giovane che ha travolto e distrutto tutto in corso Umberto, a Modica
La sua folle corsa era dovuta alla presenza di alcol nel sangue. Solo per una serie di fortunate coincidenze non si piangono vittime
(19 novembre 2018)
Un incidente in piena notte, tra sabato e domenica, nel cuore del centro storico di Modica. Una dinamica che ha dell’incredibile, tanto da ricordare le immagini di catastrofici attentati in giro per il mondo. Invece è successo tutto ‘semplicemente’ a causa di una Renault Megane il cui conducente, lanciandosi ad alta velocità proprio nel centralissimo corso Umberto I, ha perso il controllo ed è andato a finire contro i locali e le auto in sosta.
L’urto è stato violentissimo, il boato terribile, la paura enorme. Ma, per fortuna e per un autentico miracolo, non si contano vittime né feriti. L’ora tarda e la pioggia avevano, infatti, scoraggiato molti giovani dal trattenersi in centro, come normalmente accade nei week end, altrimenti il timore è che oggi si parlerebbe quasi certamente di vittime. La Polizia, giunta sul posto insieme ai Carabinieri, ha adesso ricostruito quanto accaduto e denunciato il giovane alla guida della Megane, un 21enne residente in una frazione del comune di Scicli, che ha “invaso il marciapiede sinistro – si legge in una nota – andando ad impattare con fioriere, pedane in legno, sedie e tavoli di due noti esercizi commerciali, danneggiando altresì cinque autovetture regolarmente parcheggiate, di cui una quasi del tutto demolita”.
La vettura andava a velocità talmente elevata da essersi sollevata dalla sede stradale per circa un metro e mezzo prima di fermarsi. Incredibilmente illese anche le persone a bordo, 5 in tutto. Gli accertamenti alcoolemici sul ragazzo e sul passeggero che viaggiava davanti con lui sono stati, ovviamente, subito eseguiti, al fine di accertare tracce di alcool o stupefacenti nel sangue, e hanno dato esito positivo, facendo scattare alla locale Procura il deferimento per il reato di guida in stato di ebbrezza (art. 186 C.D.S.).
Anche il sindaco, Ignazio Abbate, ha gridato al miracolo, dato che “la dinamica dello scontro folle non lascia di solito scampo e riporta a galla il dibattito sull’opportunità o meno di chiudere i centri storici alle auto” augurandosi che “il responsabile di questo scempio venga punito severamente e paghi per la sua pazzia e per la sua incoscienza”.
Il terribile incidente di sabato notte ha accelerato i provvedimenti che erano già in itinere al comune di Modica, proprio per limitare l’eccessiva velocità nel centro storico. “Da una prima conta, tra i dehors dell’esercizio commerciale completamente cancellati e le auto in sosta distrutte, l’ammontare dei danni supera tranquillamente i 50 mila euro” fa sapere Abbate, che prosegue: “Questa mattina d’urgenza ci siamo riuniti insieme all’Assessore alla Viabilità e al Comandante della Polizia Municipale, per accelerare il progetto che era già in itinere da qualche mese e che consiste nella realizzazione immediata di attraversamenti pedonali rialzati in corrispondenza con ogni accesso a Corso Umberto. La loro presenza servirà sicuramente da deterrente per tutti coloro che hanno scambiato il nostro centro storico per una pista di formula uno. E mi riferisco anche ai tanti scooter e motocicli che la notte scorrazzano indisturbati, la cui presenza mi è stata segnalata più volte da tanti residenti. In contemporanea verranno rafforzati i controlli in occasione di eventi e manifestazioni. Fino ad ora siamo stati fortunati ma non possiamo continuare a sperare nella dea bendata o nel buonsenso delle persone, che sabato è totalmente mancato”.
Valentina Frasca