Disabilità e difficoltà a viaggiare in autonomia, Giovanni Gulino: “Ho preso il bus con pedana solo due volte”
Il ragusano Giovanni Gulino si racconta in una nuova poesia
(10 ottobre 2022 – Disabili e difficoltà a viaggiare in autonomia, Giovanni Gulino: “Ho preso il bus con pedana solo due volte”)
Riceviamo e pubblichiamo “Autonomia”, la nuova poesia scritta dal ragusano Giovanni Gulino.
AUTONOMIA
Passano gli anni e il tempo scorre lento,
facendomi diventare un po’ più vecchio
negli ultimi anni ho avuto la possibilità
per due volte d’usufruire del bus con pedana,
poi per una cosa o per un’altra,
non l’ho più potuto prendere.
La seconda volta a settembre
l’ho preso da solo, senza l’aiuto di nessuno,
d’altronde era quello che volevo,
ero tranquillo, nulla temevo.
So per certo data la mia condizione fisica
che non potrò mai essere autonomo
al cento per cento, di tutto ciò
anche se mi sembra poco m’accontento.
Considero autonomia il fatto
di poter viaggiare da solo con un assistente
che si prenda cura di me durante la permanenza,
è un’esperienza che mi piacerebbe fare
non l’ho mai fatta, ma pazienza.
Viaggiare per un disabile
non è affatto facile,
ci sono barriere ovunque,
le leggi italiane per i disabili ci sono
se vengono attuate è un dono.
La vita d’un disabile dovrebbe esser vissuta normalmente
aldilà di quello che pensa la gente,
spesso coi disabili molti sbagliano
il modo d’approcciarsi ma tranquilli
di nessun disabile c’è da spaventarsi.
L’unica cosa che noi cerchiamo
è l’autonomia, amare gli altri e sentirci amati,
poi per il resto siamo persone coi nostri valori
come tutti gli altri, anzi abbiamo una marcia in più,
a volte siamo più smaliziati dei normodotati,
i pensieri dell’essere umano sia disabile o no
son per tutti uguali, altrimenti saremmo considerati animali.
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