Autotrasporto, “Strade e autostrade delle autopiste sulle quali perdere la vita”
La L.A.A.I.S. chiede la collaborazione con le Forze dell’Ordine dislocate sul territorio, in particolar modo con la Polizia Stradale
(3 settembre 2022 – Autotrasporto, “Strade e autostrade delle autopiste sulle quali perdere la vita”)
Le nostre strade ed autostrade sembrano ormai divenute delle autopiste, sulle quali cui perdere la
vita o vedersi distruggere i veicoli è divenuta ormai la normalità. “La nostra associazione – spiega Tania Andreoli, la presidente della Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, L.A.A.I.S. – sta attenzionando da mesi le infrastrutture nazionali e siciliane agli organi competenti, ma pare che la sicurezza stradale non interessi a nessun organo politico. Quanto accaduto al nostro socio, il signor Angelo Marullo di Catania, è a dir poco vergognoso e lo denunceremo nelle sedi competenti. Il trattore con rimorchio dell’autista si trovava a percorrere in direzione Napoli il Km 102, in prossimità di Grottaminarda, quando veniva urtato violentemente da un altro camion che trasportava pomodori, per poi omettere il soccorso e fuggire”.
“Comportamenti di questo tenore – afferma il vice presidente della L.A.A.I.S., Giuseppe Neri, – confermano la nostra linea e che occorre in primo luogo formare gli autisti ad una nuova modalità di logistica e soprattutto ad un’etica. Non si può sottrarsi alle proprie responsabilità ed in questo anche le autorità competenti devono lavorare insieme a noi per implementare la sicurezza. La Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, L.A.A.I..S. segnala come, nel caso specifico, vi sia stato un tentativo delle Forze dell’Ordine intervenute di sottrarsi alle indagini. Si ricorda che l’A16 è spesso teatro di tragedie e non si può dimenticare quella del 2013 di Acqualonga. Noi chiediamo la collaborazione con le Forze dell’Ordine dislocate sul territorio, in particolar modo con la Polizia Stradale – conclude Andreoli – perché è l’unico modo per rimodulare le infrastrutture ed una logistica ormai dimenticate”.
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