Gesto eroico da parte di un ragazzo disabile di Pozzallo: “Dategli un riconoscimento”
(29 giugno 2022 – Gesto eroico da parte di un ragazzo disabile di Pozzallo: “Dategli un riconoscimento”)
“Date un riconoscimento ad Andrea per il suo atto di coraggio”. Da circa un anno Mariella Kron scrive (purtroppo senza esito) agli enti della provincia di Ragusa per raccontare la sua storia che, ad un certo punto, fortunatamente, si è intrecciata con quella di Andrea, un 43enne di Pozzallo diventato il suo angelo custode. Se oggi Mariella è viva lo deve solo ed esclusivamente ad Andrea e vuole che tutti lo sappiano. Già la storia di una persona che ne salva un’altra è di per se bella da raccontare, ma quella di Mariella ha un sapore speciale perché Andrea, il suo eroe, è un ragazzo disabile buono come il pane e con il sorriso sempre stampato in faccia. Questi fatti si sono registrati nella prima settimana di settembre del 2021: «Sono stata in vacanza a Pozzallo – racconta Mariella -, avevo bisogno di prendere un po’ di sole essendomi fratturata una costola in casa per una caduta; ho scelto questa destinazione poiché una mia amica poteva ospitarmi in un suo appartamento. Il giorno successivo al mio arrivo sono andata in spiaggia (nei pressi del porto), so nuotare, ho un’ ottima confidenza con il mare, sono entrata in acqua senza arrivare dove non si tocca, ma ad un certo punto con l’acqua che arrivava alle ginocchia è successa una cosa terribile: il mare mi impediva di assumere la posizione per nuotare e mi ha risucchiata sotto, non riuscivo a puntare i piedi, sembrava di essere finita in un buco senza fondo. Sono stati momenti tremendi, ogni tanto riuscivo a tirare fuori la testa ma non riuscivo a mettermi in piedi. Fortunatamente sono riuscita ad attirare l’attenzione di Andrea che è corso strappandomi dal mulinello ed ha chiesto aiuto».
A quel punto sono accorse le altre persone presenti in spiaggia che hanno portato Mariella nella riva e chiamato gli operatori del 118 che hanno trasportato la donna presso l’ospedale Maggiore di Modica per le cure del caso. «Un ringraziamento particolare – aggiunge Mariella- voglio rivolgerlo ai sanitari che sono stati amorevoli e professionali, posso dire che anche al Sud esiste la buona sanità ed io ne ho avuto prova». Dopo quanto accaduto, tra Mariella ed Andrea è nato un rapporto più che speciale. Mariella è diventata un’amica di famiglia e anche quest’estate è stata in vacanza a Pozzallo frequentando spessissimo la casa dove Andrea vive con i suoi genitori. Tra i due ormai c’è un legame strettissimo e, anche se solo con un Whatsapp, si sentono quotidianamente. Per Andrea, un ragazzo solare con una passione sfrenata per i cavalli, Mariella è diventata un punto di riferimento. «Ad Andrea – dice la donna di Cinisello Balsamo- io devo la vita, se non ci fosse stato lui quella mattinata, sicuramente non sarei qui. Vorrei che venisse gratificato per quello che ha fatto».
Su questa vicenda è intervenuta anche Emanuela Russo, presidente dell’associazione “La Stele di Rosetta – Autismi ed Altre meraviglie”: «Ci tengo tantissimo affinché Andrea riceva un riconoscimento ufficiale, perché lo merita e perché è la dimostrazione che i nostri figli disabili non sono cittadini di serie B».