Cuginetti uccisi a Vittoria: passeggero Suv condannato a 6 mesi di carcere
Gli altri due saranno giudicati fra un mese
(8 giugno 2022 – Cuginetti uccisi a Vittoria: passeggero Suv condannato a 6 mesi di carcere)
Il giudice monocratico del Tribunale di Ragusa ha condannato con il rito abbreviato in primo grado a sei mesi di reclusione, pena sospesa, Rosario Fiore, per omissione di soccorso stradale. Fiore era a bordo del Suv, condotto da Rosario Greco, che l’11 luglio 2019 travolse e uccise a Vittoria i due cuginetti Alessio e Simone D’Antonio. Gli altri due passeggeri del fuoristrada, Alfredo Sortino e Angelo Ventura, già rinviati a giudizio, saranno giudicati con rito abbreviato il prossimo 8 luglio. I tre occupanti, subito dopo l’incidente fuggirono ma furono rintracciati grazie alle telecamere di videosorveglianza.
Rosario Greco, figlio di Emanuele, più volte in carcere perché ritenuto esponente dei clan locali, è invece già stato condannato a 9 anni di carcere per il duplice omicidio stradale dei due cuginetti, ma la sentenza è stata annullata la settimana scorsa con rinvio dalla Cassazione e l’imputato ha lasciato il carcere per i domiciliari. Una decisione che ha suscitato rabbia e indignazione da parte dei familiari dei due cuginetti.
Alessandro D’Antonio, padre del piccolo Alessio, non nasconde le sue remore: “Siamo arrabbiati e delusi, questa è una giustizia ingiusta – dice –. Non riusciamo a capire quale motivazione possa aver trovato il giudice per concedere i domiciliari”. E prosegue: “Non ha visto il filmato dell’investimento, non ha seguito il caso, non sa che sono morti due bambini? O ci sono altre ragioni? Non sono trascorsi nemmeno tre anni e già il responsabile va ai domiciliari”. Come riporta Blog Sicilia, l’avvocato Nunzio Citrella, difensore di Rosario Greco, ha ribadito: “Non rilascio alcuna dichiarazione. C’è però troppo clamore mediatico”.
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