Università Ragusa, “quali le novità sul corso di laurea a indirizzo economico?”
Se lo chiedono il portavoce cittadino di Gioventù Nazionale e il responsabile del dipartimento Scuola e Cultura del circolo di Ragusa di Fratelli d’Italia dopo l'incontro che si è svolto lo scorso novembre
(22 marzo 2022 – Università Ragusa)
“A seguito di un incontro tra l’Amministrazione comunale di Ragusa e i vertici dell’Università di Catania lo scorso novembre, i cittadini di Ragusa hanno appreso che l’ateneo è disponibile all’attivazione di un nuovo corso di laurea triennale a indirizzo economico nelle strutture del Consorzio Universitario di Ragusa, già per l’anno accademico 2022/23, ma a distanza di quattro mesi non se n’è saputo più nulla. Al primo cittadino chiediamo di avere aggiornamenti su questa importante opportunità per i giovani ragusani”. Lo dichiarano Simone Diquattro ed Enzo Bonomo, rispettivamente portavoce cittadino di Gioventù Nazionale e responsabile del dipartimento Scuola e Cultura del circolo di Ragusa di Fratelli d’Italia. “Nel recente passato ho ricoperto il ruolo di rappresentante eletto degli studenti universitari – dice Diquattro – e sono stato molto contento di apprendere che gli organi collegiali dell’Ateneo avessero intenzione di investire ancora sulla nostra città. Si è trattata, senza dubbio, di una buona notizia. Tuttavia, a pochi mesi dall’inizio del nuovo anno accademico, non si sa ancora nulla sull’attivazione del nuovo corso di laurea e, per questo, ci chiediamo quale sia lo stato delle cose, soprattutto relativamente a servizi, infrastrutture, residenze studentesche, locali didattici in cui dovrebbero tenersi le lezioni”.
“Da un esame dei verbali del Senato Accademico – spiega Bonomo, tra l’altro autore dello statuto del Consorzio Universitario di Ragusa – si evince che questi temi dovranno essere oggetto di in apposito contratto tra università di Catania, Consorzio e Comune di Ragusa; un contratto che stabilirà le competenze di ciascun Ente, ma che ancora ci risulta lontano dall’essere pronto. Fino alle ultime riunioni del Senato Accademico l’argomento non è stato neanche all’ordine del giorno. Una preoccupazione non da poco”.
“Il tempo stringe – dicono Diquattro e Bonomo – e se Ragusa vuole avere questa opportunità è necessario che il Comune e il Consorzio esercitino il proprio ruolo per accelerare il processo di istituzione del nuovo corso di Laurea. Intanto l’Amministrazione Comunale potrebbe avviare una ricognizione dei servizi esistenti e, laddove possibile, una rapida implementazione di questi. Pensiamo, ad esempio, al servizio di trasporto urbano ed extraurbano che, soprattutto per gli studenti fuori sede, sono di un’importanza cruciale. Speriamo – concludono – che la città non si faccia scappare questa occasione e che non si faccia trovare impreparata per questa ulteriore opportunità di sviluppo culturale ed economico”.
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