Pozzallo – Impianto Biogas, oggi una manifestazione per dire NO
Il 13 è prevista la sentenza del Tar, Spadola: "Fare l'impianto a Bellamagna è un'offesa alla città di Pozzallo"
(9 gennaio 2022)
Stamattina alle ore 10:30 a Pozzallo è prevista la manifestazione organizzata dal CSPA per dire no all’impianto di biogas autorizzato dal Comune di Modica in contrada Zimmardo-Bellamagna. Il prossimo 13 gennaio il Tar deciderà sul ricorso presentato dai residenti e, con la manifestazione che si terrà davanti al Comune , il Comitato vuole tenere i riflettori puntati sulla vicenda. Sulla possibilità di realizzazione dell’impianto è intervenuto anche Giuseppe Spadola, candidato a sindaco per le prossime amministrative, ingegnere, fino a pochi mesi fa professore di Chimica al Saint Petersburg College in Florida.
«Quella degli impianti Biogas – spiega Spadola- é ancora una tecnologia che presenta dei limiti e rischi: si tratta di impianti con un alto rischio d’incendio e un notevole rischio di esplosione dovuta sia ai gas infiammabili che si producono sia all’alto rischio di corrosione degli impianti che può generarsi per via delle reazioni chimiche che stanno alla base del processo di produzione. Tuttavia, nonostante questi limiti, se gestiti bene, penso che questo tipo di impianti vadano realizzati, ma non di certo nelle vicinanze di centri urbani e in zone vergini. Credo che il tentativo di realizzare un impianto del genere in contrada Bellamagna – afferma ancora Spadola- sia semplicemente offensivo nei confronti della città di Pozzallo e della sua popolazione». Spadola poi attribuisce degli errori all’amministrazione comunale: «é mancata – dice- la lucidità nelle azioni di tutela: infatti appare ancora oggi per me inaccettabile e incredibile come il Comune di Pozzallo abbia di fatto non presentato ricorso al Tar per scadenza dei limiti di tempo per la presentazione».
“Il sindaco di Modica ritiri la concessione”
Per il candidato sindaco la soluzione rimane quella del dialogo: pozzallesi e modicani – conclude Spadola- non sono due popolazioni qualsiasi: li unisce non solo una storia comune ma anche una cultura comune, basti pensare allo stretto legame d’amicizia e culturale che ci fu tra il Premio Nobel Salvatore Quasimodo e il quasi Santo Giorgio La Pira. In comune abbiamo anche un patrimonio genetico, per cui tutto quello che i modicani fanno contro i pozzallesi é come se lo facessero contro se stessi. Sulla base di questo ragionamento, invito il Sindaco di Modica Ignazio Abbate a ritirare la concessione SUAP per la realizzazione dell’impianto prima del pronunciamento del Tar come segno di comprensione dei timori e del grave turbamento che esiste tra i pozzallesi e di stilare un Patto d’Amicizia tra le nostre due città».