Autisti siciliani: troppi disagi e discriminazioni
La denuncia della Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani
La Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, L.A.A.I.S., scende in campo ancora
una volta in difesa degli autisti e degli autotrasportatori che continuano a subire, da parte degli
armatori navali e delle committenze, soprusi e discriminazioni.
“Quanto accaduto per l’ennesima volta sulla tratta Civitavecchia-Termini Imerese”, dichiara la
Presidente della L.A.A.I.S., Tania Andreoli, “è a dir poco vergognoso. Alcuni autisti siciliani, in
forza ad una nota azienda di autotrasporto del siracusano, sono stati costretti a pernottare in
cabina con sconosciuti. Nel periodo natalizio, così come in quello estivo, le Compagnie marittime
praticano l’overbooking e puntualmente autisti ed autotrasportatori, che non solo devono
sopportare ingiustificati ritardi agli sbarchi, devono vedersi discriminati rispetto ai turisti, per lo
più provenienti dal Nord Italia.”
La L.A.A.I.S denunciava tale situazione anche la scorsa estate, dato che si presta tanta attenzione ad
una presunta emergenza sanitaria, per poi fare pernottare persone sconosciute, di cui non si conosce
lo stato di salute così come l’integrità morale, in uno spazio ridottissimo come quello di una cabina.
“Noi autisti dobbiamo sopportare tutto questo”, argomenta il Vice Presidente catanesee, Giuseppe
Neri, “mentre non viene prestata alcuna attenzione alla presenza di animali domestici negli spazi
comuni, che sarebbe vietata, con presenza di deiezioni presso bar, i corridoi, e sale”
La Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani riceve il grido di dolore di numerosi
autisti ed autotrasportatori costretti addirittura a corse contro il tempo agli scarichi delle
committenze del Nord Italia per i numerosi ritardi delle Compagnie.
“Sulla nave “Forza” è stato fatto addirittura divieto ad alcuni autisti tamponati di accedere al
Self Service”, afferma Andreoli “Tutto ciò è diventato insostenibile dato che parliamo di persone
coraggiose che garantiscono a tutta Italia approvvigionamenti e servizi costanti, anche nei giorni
di precetto. Dire che è vergognoso è poco!”
Nel frattempo della questione sono stati interessati N.A.S. Arma Carabinieri competente e Antitrust.