ASP Ragusa, nuova edizione del percorso antiviolenza Codice Rosa
Strumento fondamentale per aiutare le donne vittime di violenza
(24 novembre 2021 – ASP Ragusa – Codice Rosa)
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa ha avviato, sin dal 2014, nei Pronto Soccorso degli ospedali, un percorso di accoglienza riservato a tutte le vittime di violenza e che vivono in situazioni di vulnerabilità, denominato “Codice Rosa”. A distanza di anni – con l’entrata in vigore della Legge 19 luglio 2019, n. 69 – denominata “Codice Rosso” – si è resa necessaria una revisione del documento al fine di differenziare alcuni percorsi assistenziali. In particolare, vista l’ampia diffusione del fenomeno, è stata elaborata una nuova procedura che descrive il percorso per l’accoglienza, la presa in carico e la gestione della donna vittima di tutte le forme di violenza che giunge nei Pronto Soccorso dell’ASP di Ragusa. In tale sede la donna trova competenza e professionalità sul piano sia clinico che medico-legale. La nuova procedura prevede precise indicazioni circa l’attivazione anche dei successivi percorsi territoriali nell’ottica di un continuum assistenziale e di globale presa in carico della vittima. Il percorso opera in sinergia con enti, forze dell’ordine, centri antiviolenza e associazioni in linea con le direttive nazionali e internazionali, con un approccio integrato al fine di offrire una risposta tempestiva e qualificata ai bisogni della donna.
Inoltre, l’emergenza determinata dalla diffusione della SARS CoV-2 ha portato a una diminuzione di protezione a disposizione delle donne vittime di abusi, l’ASP ha pensato – ed elaborato – nuove strategie per garantire alle vittime protezione e cure adeguate anche in tempi di pandemia utilizzando brochure informative a disposizioni dei cittadini. La responsabilità della procedura e della relativa applicazione delle attività contenute nel documento, secondo i profili di responsabilità, è in capo ai direttori e i professionisti delle Unità Operative coinvolte. La nuova stesura del documento favorisce il riconoscimento precoce dei casi di violenza assicurando efficaci percorsi dedicati e omogeneità di intervento sull’intero territorio provinciale.
Del gruppo di lavoro che ha provveduto al riesame e alla revisione del documento fanno parte: dott. Biagio Aprile, referente aziendale, dott.ssa Teresa Barrano, dott.ssa Concetta Brugaletta, dott. Giovanni Cavallo, dott. Fabrizio Comisi, dott.ssa Giovanna Miceli, dott. Giovanni Ruta.
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