Borghi Genius Loci De. Co., i giovani diventano testimoni del proprio territorio
A Sciacca un incontro promosso dall’Esa per discutere di propositi e obiettivi
Nell’anno nazionale del cibo italiano, proclamato dai Ministeri delle Politiche agricole, alimentari e forestali e dei Beni culturali e del turismo, anche l’Ente sviluppo agricolo ha scelto di promuovere iniziative informative e divulgative. Questa mattina a Sciacca, nell’Istituto “Amato Vetrano” si è tenuto un incontro – dibattito sul ruolo dei Borghi Genius Loci De.Co. . Ad intervenire al dibattito c’era il presidente dell’Esa, Nicola Caldarone, i componenti del Cda, Giosué Catania e Lillo Sardo; Giuseppe Bivona della Libera Università Rurale dei Saperi & Sapori Onlus e Nino Sutera, responsabile dell’Azienda sperimentale campo carboj.
Cerchiamo, intanto, di conoscere il significato di queste sigle; le De. Co. o denominazioni comunali nascono da un’idea dello scrittor e enologo Luigi Veronelli.
Le denominazioni comunali d’origine (De.C.O.) sono marchi di garanzia nati sulla scia della legge nº 142 del ‘90 che permette ai Comuni di disciplinare, nell’ambito dei principi sul decentramento amministrativo, in materia di valorizzazione delle attività agroalimentari tradizionali.
In questo modo il prodotto acquista una sua identità e diventa un efficace strumento di marketing e valorizzazione delle identità e delle unicità locali. L’Esa, sotto l’impulso del nuovo Presidente Nicola Caldarone, ha fatto un passaggio successivo legando l’appuntamento di oggi anche al percorso dei Borghi Genius Loci De. Co. coordinato da Nino Sutera, responsabile per dell’Azienda sperimentale campo carboj. E a ragione perché il percorso dei Borghi Genius Loci De. Co. è stato inserito tra gli esempi virtuosi del Forum Italiano dei Movimenti per la terra e il paesaggio; il progetto è stato, inoltre, a Reggio Emilia a “Valore Paese”, l’iniziativa organizzata da Italia Camp.
“La Sicilia è un territorio di grande eccellenza – ha dichiarato Giosué Catania, componente del Consiglio di Amministrazione dell’Esa – e la qualità dei prodotti legati al patrimonio culturale paesaggistico diventa un binomio inscindibile molto apprezzato dai consumatori. L’Esa ha come missione quella di assistere le aziende agricole e coniugare la qualità del cibo con il racconto del territorio attraverso i servizi di assistenza tecnica e di utilizzo delle sperimentazioni in agricoltura. L’iniziativa di oggi ci consente di parlare agli studenti dell’Istituto Alberghiero e di quello Agrario perché diventino testimoni della ricchezza del territorio. Nell’anno del cibo italiano – conclude Catania – l’Ente sviluppo agricolo promuoverà una serie di incontri negli Istituti Alberghieri dell’Isola con lì obiettivo di valorizzare alle ricchezze territoriali”.
Per garantire la sostenibilità del percorso occorrono dei principi inderogabili, innanzitutto la storicità e l’unicità, l’interesse collettivo, condiviso e diffuso e a burocrazia zero.
“L’ effetto Genius Loci – afferma Nino Sutera ideologo del percorso – è la capacità che deve avere un territorio, di produrre, grazie al saper fare dell’uomo che possiede il gusto del territorio nel quale riconosce in modo permanente la singolarità ed il valore. Mentre i contenuti innovativi sono: l’originalità, dal latino oriri, derivare, non solo da un punto di vista topografico, ma culturale, vuol dire non distorcere la voce del territorio di provenienza”.
C.L.