Ragusa, Cassì incontra i lavoratori di Cava dei modicani
"Alcuni Comuni sono morosi nel pagamento delle quote di propria competenza e ciò ha causato la attuale situazione di grave sofferenza"
(24 febbraio 2021 – protesta lavoratori Cava dei modicani)
Oggi a Ragusa è stato indetto un sit-in di protesta contro il mancato pagamento delle ultime due mensilità da parte dell’azienda cessante, la Impreser, che ha gestito, fino al 2 febbraio 2021, l’impianto TMB di Cava dei Modicani. Il sindaco Cassì si è recato sul posto per incontrarli. “Stamane – dichiara il primo cittadino – ho incontrato i lavoratori dell’impianto di TMB di Cava dei modicani, che nonostante non percepiscano i loro stipendi da due mesi, continuano responsabilmente a svolgere i loro servizi, evitando di far ricadere il peso di questa situazione sui cittadini del territorio ibleo. Nel passaggio tra la gestione Ato in regime commissariale e la nuova gestione Srr in ordinario, il servizio, all’esito di nuova gara, è passato a una nuova società. Quella che gestiva in precedenza ha omesso di pagare gli ultimi due stipendi, lamentando a propria volta la sussistenza di propri ingenti crediti. Alcuni Comuni sono infatti morosi nel pagamento delle quote di propria competenza e ciò ha causato la attuale situazione di grave sofferenza. Come presidente Srr, nonché Sindaco di un comune in regola con i pagamenti, mi sto adoperando perché nella complessa fase di subentro della Srr alla Gestione commissariale, tutte le pendenze vengano regolate, nell’interesse di tutti, in primo luogo a tutela degli operatori cui oggi va riservata ogni attenzione”.
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