Ragusa – Vaccini anti-Covid: adesso si va a rilento, ecco perchè
Ecco quanti sono i vaccini effettuati e quanti ne rimangono in frigo
Come abbiamo riportato ieri, anche nel presidio ospedaliero di Modica, si è completata la vaccinazione degli operatori sanitari. In totale a ricevere le dosi della Pfizer, sono stati 756 operatori sanitari. «Abbiamo vaccinato il 95% dei dipendenti degli ospedali riuniti Modica Scicli -ha dichiarato Pietro Bonomo, direttore sanitario dei pressi ospedalieri – e stiamo lavorando per convincere il rimanente 5%, perché solo se ci vacciniamo tutti possiamo vincere questa terribile pandemia. Ringrazio il gruppo di lavoro che si è costituito spontaneamente per questo ulteriore impegno e rimaniamo a disposizione per quello che l’Asp riterrà utile per contribuire alla gestione del grande sforzo che si dovrà compiere per vaccinare tutti i cittadini della Provincia». Intanto, continua la campagna vaccinale rispettando le categorie che sono indicate nel piano regionale e, tra qualche giorno, si procederà all’inoculazione della seconda dose per quelli che tra i primi si sono sottoposti a vaccinazione. Inoltre, in attesa di conoscere gli esiti effettivi dei tagli (del 29%) annunciati dalla casa statunitense in merito alle forniture destinate all’Italia e in virtù delle direttive del ministero della Salute- che impone alla Asp di tenere in frigo almeno il 40% delle dosi complessive per consentire a tutti coloro i quali hanno fatto il primo ciclo di vaccinazione, di fare il richiamo – la campagna di vaccinazione, causa forza maggiore, sta subendo un certo rallentamento rispetto ai giorni precedenti quando, nel ragusano, si viaggiava ad una media di oltre 700 vaccinati al giorno. A ieri, Ragusa ha ricevuto, in totale, 12.870 vaccini della Pfizer e 1300 della Moderna, ma di questi ultimi nemmeno una dose è stata ancora somministrata. Se tutto va bene se ne parlerà la prossima settimana. In totale, sempre alla giornata di ieri, sono stati iniettati, in tutta la provincia, 6716 vaccini. Questo vuol dire che, allo stato attuale, l’Asp ha utilizzato circa il 52% delle dosi Pfizer consegnate e in cassa, non considerando il vaccino di Moderna, rimane poco meno del 48% di fornitura. Questo significa che, non arrivando altre consegne, in provincia si dovrà rallentare, e parecchio, con le vaccinazioni, altrimenti si andrebbe a sconfinare la percentuale di fornitura del 40% con il rischio che alcuni tra operatori, anziani delle case di riposo, segretati, collaboratori e “imbucati” che hanno ricevuto la prima dose, potrebbero rimanere senza il richiamo e, a quel punto, il vaccino potrebbe perdere almeno in buona parte l’effetto. In ogni caso, non dovrebbero essere molto lunghi i tempi di attesa per una nuova fornitura e, come detto, già la prossima settimana, probabilmente, l’Asp di Ragusa darà avvio alla somministrazione del vaccino di Moderna con le 1300 dosi consegnate nei giorni scorsi.