Scicli, “il rimpasto di sè stessi”. L’attacco dell’opposizione

Cosa sta accadendo nella politica sciclitana? Dopo mesi e mesi nei quali il sindaco ha annunciato e con la stessa velocità rinnegato il rimpasto in giunta, fatte crisi e disfatte, aperto tavoli e richiusi, finalmente la montagna ha partorito il topolino!

E lo ha partorito guardando, almeno così si legge, al futuro che, così facendo, sarà davvero radioso!

Start Scicli acquista un nuovo assessore, Antonino Alecci, e adesso può così vantare ben tre assessorati tra i quali la vice sindacatura divenendo la compagine più rappresentata in assoluto con al loro fianco il presidente del consiglio sempre in quota Start Scicli.

Un riconoscimento arrivato in “zona Cesarini” è quello tributato al consigliere comunale Guglielmo Scimonello che attendeva l’incarico assessoriale da oltre quattro anni e il cui ritardo era stato motivo di rottura nei mesi scorsi con parole molto forti da parte dei due consiglieri Bonincontro e Scimonello i quali accontentati hanno subito fatto gioco di squadra votando favorevolmente il previsionale il 31 dicembre u.s.

Il primo cittadino ha dichiarato più volte che in questo periodo di pandemia ci sono ben altri problemi che quelli della poltrone. Forse ha cambiato idea e ha accelerato su assestamenti che, a nostro dire, sono il risultato di una politica sempre più autoreferenziale che non conosce la parola pluralismo e che continua a chiudere sempre più nelle mani di pochi ruoli molto delicati.

I fatti parlano chiaro e le deleghe che ogni assessore e lista civica tiene in mano la dice lunga su quanto sta accadendo.

Non ci resta che ringraziare l’assessore Fiorilla per il lavoro svolto e augurare alla nostra città una nuova pagina di democrazia che ad oggi continua ad essere inesistente.