Burgio, censimento e monitoraggio beccacce 2020
L’ormai concluso 2020 ha impedito, però, lo svolgimento dello storico e partecipato convegno scientifico sulle beccacce, svoltosi da sempre nell’aula consiliare del Comune di Burgio
(5 gennaio 2021)
Il particolare anno che ci siamo appena lasciati alle spalle verrà annoverato nei libri di storia come uno dei peggiori ed empi anni che sia mai stato vissuto, pertanto non poteva non avere un impatto sulle attività di censimento e monitoraggio sulla beccaccia (Scolopax rusticola, L.) che da oltre un trentennio si svolge nei Demani Forestali di Burgio (AG). Gli ostacoli dettati dalla situazione d’emergenza COVID-19 hanno impedito lo spostamento di tanti amici monitoratori provenienti da diverse regioni Italiane, che da anni hanno arricchito con la loro presenza, insieme al contributo dei loro ausiliari, nel censire la regina dei peculiari boschi di conifere e immensi querceti di Burgio. D’altro canto, tuttavia, le difficoltà connesse all’approntamento delle verifiche zootecniche non ci hanno impedito di organizzare il censimento al quale hanno partecipato numerosi monitoratori, formati dalla Regione Siciliana durante i corsi organizzati dal Servizio 3 – Gestione Faunistica del Territorio – Assessorato Regionale dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, progetto già avviato nel 2018 per acquisire dati utili per avviare un’analisi del trend demografico e di abbondanza della Beccaccia che transita e/o sverna in Sicilia.
Il censimento, regolarmente autorizzato dall’Amministrazione Regionale, è stato realizzato dall’Associazione Beccacciai e Perniciai e il Gruppo Cinofilo Trinacria – Delegazione dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (E.N.C.I.), ente sottoposto alla vigilanza del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
I monitoratori che hanno partecipato hanno prioritariamente aderito alle norme per il contrasto del COVID-19 ed hanno, a fine censimento, compilato la scheda approntata tanti anni fa dal Prof. Silvio Spanò, la massima autorità scientifica in materia di beccacce nel nostro paese.
Utilizzati nelle due giornate del 19/20 Dicembre 2020 oltre una sessantina di cani da ferma coadiuvati dai loro conduttori. Le località boschive hanno interessato Campello Piccolo, Serra di Biondo, Piano Insitati, Cinta, San Benedetto, Case Coloniche.
Oltre le aspettative i dati faunistici raccolti. Infatti nonostante il numero limitato di cani appartenenti alle razze da ferma utilizzati (pointer, setter inglesi, epagneul breton, bracchi francesi, bracchi italiani, kurzhaar, drahthaar, weimaraner) il numero di beccacce involate è stato mediamente di 22.
Questo il raffronto con gli anni passati.
Anno | 2018 | 2019 | 2020 |
Beccacce | 32 | 21 | 22 |
Cani utilizzati | 189 | 148 | 66 |
Dall’esame dei dati relativi al triennio in esame si può facilmente ricavare che si registra un seppur lieve aumento rispetto allo scorso anno.
In considerazione proprio dei dati rilevati la foresta di Burgio si conferma, ancora una volta, luogo di elezione per lo svernamento dello scolopacidae. Ci piace immaginare che si fossero impiegati più cani in più giorni, come per il passato, forse oggi avremmo dati ancor più confortanti sullo stato di salute di questo meraviglioso uccello del Paleartico Occidentale.
L’attività di censimento utilmente supportata dal Distaccamento Forestale di Burgio e dall’Amministrazione Comunale ha avuto base presso il caratteristico Hotel “Le Querce” di Contrada Campello che ha ospitato i censitori che hanno potuto degustare i prodotti del territorio.
L’ormai concluso 2020 ha impedito, però, lo svolgimento dello storico e partecipato convegno scientifico sulle Beccacce, svoltosi da sempre nell’aula Consiliare del Comune di Burgio con la presenza del sindaco dr. Francesco Matinella. Solitamente sostenuto dal contributo di importanti relatori tecnici del settore di fama internazionale, dal Dirigente generale del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale dott. Mario Candore, dal dott. Antonino La Barbera presidente dell’associazione Beccacciai e Perniciai e dall’Isp. F/le in quiescenza Francesco Messana, moderatore e relatore del convegno e altre personalità di vario stampo di grande pregio e autorevolezza. L’associazione organizzativa era solita concludere con una riunione conviviale, offrendo a tutti gli intervenuti un magnifico buffet, occasione di affettuosi scambi augurali in prossimità delle festività natalizie . Tuttavia quest’anno la platea non ha accolto la solita folla, ha lasciato posti vuoti e silenziosi. Ci auguriamo che il nuovo anno ci consenta, ancora una volta, di potere svolgere la nostra attività a favore della scienza e della conoscenza.
(Francesco Messana/Antonino La Barbera)