Covid e vaccino, “serve maggior prudenza”
A dichiararlo è il senatore di Forza Italia e Presidente di Unione Cristiana, nonché medico, Domenico Scilipoti Isgrò
(21 dicembre 2020)
In Italia sta prendendo forma il piano in vista dell’arrivo del vaccino contro il coronavirus. Nel frattempo, preoccupa la nuova variante Gb di coronavirus Sars-CoV-2 che si sta diffondendo in altri Paesi europei, e di recente è arrivata anche in Italia.
A tale proposito è intervenuto il Senatore di Forza Italia e Presidente di Unione Cristiana, Domenico Scilipoti Isgrò.
Ecco la nota integrale:
“Con riferimento all’ ipotesi di mutamento genetico e modificazione del Covid 19 ,secondo quanto riportato da media inglesi ed olandesi e ricordato alla tv italiana domenica da illustri medici come il prof. Massimo Galli, occorre prudenza. Lo dico da politico, ma soprattutto medico. Quello che rileva ai fini del mutamento genetico del virus (ricordiamo che i virus sono geneticamente mutevoli) sono le proteine strutturali e non quelle accessorie. In sostanza, se la variazione riguarda le strutturali il problema è serio. I vaccini infatti sono calibrati in relazione alle proteine strutturali e per avere risposte attendibili bisogna aspettare almeno quattordici giorni dalla prima inoculazione avvenuta in Inghilterra l’ 8 dicembre. Non sono assolutamente contro i vaccini che sono importanti, ma per la somministrazione massiva, dopo queste notizie, è bene una maggior ponderazione e un lieve rinvio dei tempi per avere il quadro maggiormente chiaro. Sempre da medico e cultore della medicina in armonia con il mio status politico, mi domando se non sia ragionevole in questa fase di verifica della efficacia dei vaccini, affiancare alla immunità adottiva che consiste nel produrre anticorpi tramite vaccinazione, un fire stimolatore della immunità adottiva, l’altro braccio della difesa immunitaria di ogni specie vivente. Mi riferisco allo utilizzo de corinebacterium parvum un ben noto batterio ad azione immunoncologica, che sta dimostrando efficacia e sicurezza nel controllo del Covid.. É il caso che gli esperti e il comitato tecnico si confrontino e considerino questo ulteriore supporto alla popolazione”.