Mucche vaganti a Monterosso, scatta il sequestro e la sanzione
Il sindaco firma l'ordinanza che vieta il pascolo abusivo
(1 dicembre 2020)
Recentemente si è parlato di Monterosso Almo come il paese delle mucche vaganti. Con tale espressione si fa riferimento alle ultime triste vicende che le hanno rese protagoniste. Lasciate incustodite dai proprietari, hanno devastato alcune delle proprietà private e pubbliche, facendo incursioni sempre più frequenti anche in paese e creando uno stato di tensione all’interno della comunità monterossana, a tal punto che molti hanno deciso di farsi giustizia da soli.
Del problema se n’è parlato la settimana scorsa in una riunione del Comitato della sicurezza e dell’ordine pubblico in Prefettura e nell’ultimo consiglio comunale aperto. Ieri è arrivata l’ordinanza sindacale per evitare che episodi del genere si ripetano e per ripristinare la legalità e i diritti lesi.
Ecco prevede l’ordinanza:
I capi di bestiame vaganti trovati incustoditi sulle strade e nei terreni pubblici o nelle proprietà private, saranno catturati e sottoposti a sequestro amministrativo. In seguito si provvederà a contattare l’Asp di Ragusa -servizio Veterinario – per l’identificazione dei capi. Nel caso di identificabilità del proprietario dei capi di bestiame catturati, lo stesso, previamente contattato, dovrà provvedere entro 2 giorni dalla cattura a ritirare i capi previa contestuale pagamento della sanzione e risarcimento degli eventuali danni arrecati dal bestiame a proprietà pubbliche e/o private, nonché a rimborsare le eventuali spese per la cattura e per la custodia sostenute dai soggetti intervenuti. In caso di mancato risarcimento da parte del proprietario di quanto previsto al punto precedente, previo rilascio di apposita autorizzazione da parte della Asp Ragusa-Servizio Veterinario, le carni dei capi potranno essere eventualmente macellate, e vendute il cui ricavato verrà impiegato dal Comune di Monterosso Almo a copertura delle eventuali spese sopportate e – per la parte eventualmente eccedente – per il risarcimento degli eventuali danni arrecati dal bestiame a proprietà pubbliche e/o private,