Continuità territoriale, si lavora per l’estensione su Catania e Palermo
"Ciò vuol dire stop ai salassi per i siciliani che debbono tornare a casa per le festività natalizie"
(30 novembre 2020)
“Il tema di ogni Natale è stato, inevitabilmente, quello del caro voli per tutti quei siciliani – studenti, lavoratori o persone bisognose di cure specialistiche – che volevano fare ritorno a casa per le feste. Ogni anno abbiamo assistito al solito carosello di dichiarazioni sui prezzi capestro imposti dalle compagnie aree e sulle enormi difficoltà delle famiglie di far fronte a veri e propri salassi. Grazie all’impegno iniziato dall’allora ministro di Danilo Toninelli e del viceministro Giancarlo Cancelleri, già da un mese è stata attuata finalmente la tanto decantata continuità decantata continuità territoriale da e per Comiso e Trapani verso altri grandi aeroporti italiani. Ciò vuol dire stop ai salassi per i siciliani che debbono tornare a casa per le festività natalizie: sino all’anno scorso le famiglie erano costrette a sacrificare parte della tredicesima pur di tornare”. A dirlo è il parlamentare siciliano del M5S, Luciano Cantone.
“Dal mese di novembre – prosegue – è effettiva la continuità territoriale e i siciliani possono così viaggiare, compatibilmente con le misure anti Covid, a prezzi calmierati di 50 euro per la tratta Comiso – Milano e 38 per la tratta Comiso – Roma. Adesso però occorre ampliare il raggio della continuità territoriale anche per gli aeroporti di Catania e Palermo e il Movimento Cinque Stelle si sta impegnando per raggiungere questo obiettivo. Il vice ministro Cancellieri – conclude – sin dal suo insediamento ha lavorato per l’allargamento delle tariffe sociali da e per gli scali delle due città più grandi dell’isola e nei primi mesi del 2021 le tariffe sociali saranno una realtà in attesa che si completi l’iter per la continuità territoriale per tutti gli hub della Sicilia”.